L'ultimo addio a Pernici:
ricorderemo il suo sorriso

Una folla di più di 300 persone ha riempito nella mattinata di lunedì 2 settembre la basilica di San Martino di Alzano per l'ultimo saluto a Cristiano Pernici, l'imprenditore sessantanovenne morto mercoledì scorso a seguito di un incidente mentre era in sella alla sua bici.

Una folla di più di 300 persone ha riempito nella mattinata di lunedì 2 settembre la basilica di San Martino di Alzano per l'ultimo saluto a Cristiano Pernici, l'imprenditore sessantanovenne morto mercoledì scorso a seguito di un incidente mentre era in sella alla sua bici.

«È strano accogliere Cristiano in questa chiesa che Cristiano frequentava assiduamente e vederlo proprio davanti all'altare: il suo posto era a lato alla colonna del pulpito e lo sarà sempre», ricorda monsignor Alberto Facchinetti, prevosto di Alzano maggiore.

«Cristiano non veniva in chiesa per mettersi in mostra, ma per alimentare la sua fede, cosa che gli ha permesso di costruire una famiglia e la sua attività. Ricorderemo sempre il suo sorriso, la sua gioia di vivere, la sua spensieratezza, la dedizione alla sua fabbrica e il suo modo di rapportarsi con i dipendenti e con tutti quelli con cui veniva a contatto».

Alla cerimonia erano presenti infatti anche i dipendenti della cereria fondata dal nonno nel 1892 e che Cristiano portava avanti per stringersi attorno alla moglie Evelina ai figli Elena e Antonio e ai nipoti. «Solo la fede ci mantiene aperti alla speranza anche nelle situazioni più drammatiche: da credenti dobbiamo lasciar spazio alla parola di Dio che ci assicura che per chi crede la vita non è tolta ma trasformata e ci chiede di affidarci a una vita che non finirà mai».

A concelebrare la Messa di suffragio erano presenti anche monsignor Tarcisio Ferrari, ex prevosto di Sant'Alessandro della Croce in Bergamo e don Emilio Brozzoni, fondatore della cooperativa Aeper e della Comunità Nazareth per il recupero di minori in difficoltà. «Cristiano aveva accolto ragazzi in difficoltà nella sua cereria per permettere loro di recuperare dignità e fiducia nella vita grazie al lavoro», racconta don Emilio. Al termine del funerale la salma di Cristiano Pernici è stata tumulata al cimitero di Alzano.

Commossi i familiari: «Grazie a tutti coloro che ci hanno dimostrato affetto e vicinanza nell'immenso dolore per la scomparsa del nostro caro Cristiano. Il vostro sostegno ci aiuta ad affrontare con forza questo difficile momento e siamo convinti che il modo migliore per onorare la memoria di Cristiano sia proseguire, con la sua stessa dedizione, nel nostro impegno quotidiano. Per questo motivo da domani Cereria Pernici riprenderà la consueta attività. Il suo ricordo resterà per sempre nei nostri cuori e la sua passione rivivrà in ogni gesto e in ogni creazione della sua azienda».

Andrea Lavelli

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