Ponteranica e il sociosanitario
Ecco la «cittadella della salute»

La struttura offrirà una residenza per gli anziani, un centro diurno anziani, servizi medici ed infermieristici di base, un poliambulatorio specialistico ed un settore riabilitativo fisiokinesiterapico, aperti quotidianamente all'utenza territoriale.

L'Amministrazione comunale di Ponteranica ha identificato nella necessità di comprendere ed affrontare le problematiche della terza età emerse sul proprio territorio, l'elemento cardine della propria politica sociale.

La progettazione di uno spazio residenziale multifunzionale vuole cercare una profonda integrazione con il territorio, a partire da una volontà, che ha meditate radici culturali, di non ghettizzare ed isolare gli anziani.
Fin dalla sua concezione ideativa e progettuale la nuova struttura intende anticipare anche sul piano operativo gli insediamenti socio-sanitari del futuro, chiamati ad essere veri e propri poli di servizio e protezione territoriale aperti all'intera popolazione.

La struttura offrirà una residenza per gli anziani, un centro diurno anziani, servizi medici ed infermieristici di base, un poliambulatorio specialistico ed un settore riabilitativo fisiokinesiterapico, aperti quotidianamente all'utenza territoriale.

Benché le Residenze Sanitarie Assistenziali siano strutture oggi indispensabili e soluzione dignitosa per persone molto compromesse, possono non rappresentare l'unica risposta residenziale ai problemi correlati all'invecchiamento e non solo per problemi economici e di ricettività, bensì anche logistici e di scelta di vita. È in aumento infatti una fascia di popolazione anziana che, pur non potendo o volendo più vivere da sola, può beneficiare positivamente di un progetto assistenziale, ancora coinvolgente la sua volontà, capacità di pensiero, vita emozionale, desideri, anziché di un progetto in struttura protetta.

La nuova struttura è stata ideata affinché essa diventi realmente una residenza: luogo, quindi, piacevole e sereno di vita oltre che sede di cure sanitarie. Essa perciò deve garantire all'ospite sia il diritto di vivere che il diritto di essere curato.
Pertanto occorre evitare che la struttura sia trascinata verso un modello ospedaliero, quasi fosse un "piccolo ospedale".
Il modello che si propone persegue quindi l'obiettivo della promozione del benessere della persona (migliore livello funzionale in assenza di stress) e permette di confrontarsi con la irreversibilità della perdita psico-fisica senza rinunciare a porsi obiettivi, ma anche senza porsi prestazioni impossibili, all'infinito.

La residenza è una struttura destinata ad anziani con livelli diversi di autonomia, ma con un quadro clinico stabilizzato e bisogni diversificati, di ordine non solo abitativo, ma anche psicologico, relazionale, assistenziale, sanitario e sociale. L'obiettivo è di valorizzare il ruolo della famiglia e delle reti territoriali di solidarietà, diversificando le risposte nel rispetto dei bisogni dell'anziano, senza ricorrere a ricoveri impropri, offrendo anche soluzioni temporanee di sollievo alle famiglie.

L'architettura della nuova residenza, del centro diurno anziani e della palestra si compone in un unico organismo edilizio, benché il centro diurno anziani e la palestra costituiscono un volume autonomo.
Questo corpo edilizio ospita il centro diurno anziani al piano terra, costituito da un ambiente aperto e flessibile, organizzato per accogliere angoli di conversazione e lettura, spazi per attività socializzanti di vario tipo, uno spazio cosiddetto "calmo" per appartarsi e godere di un ambiente tranquillo e riservato.
Tutti gli spazi al piano terra sono aperti e comunicanti, cosicché il centro diurno anziani è direttamente collegato alla residenza al fine di una completa socializzazione e integrazione funzionale.
Al piano primo è collocata la palestra destinata ad attività di tipo riabilitativo fisiokinesiterapico.
L'edificio è "aperto" verso la nuova piazza, grazie alla grande facciata vetrata a tutt'altezza che caratterizza il fronte rivolto a valle, instaurando così tra l'interno e l'esterno un rapporto di trasparenza e di comunicazione non solo visiva.
L'architettura proposta vuole dialogare con il luogo e coglierne il genius loci; dunque l'uso di volumi semplici, trasparenti, le coperture trattate con verde pensile, inseriscono adeguatamente i nuovi edifici nel contesto.
La scelta dei materiali per la caratterizzazione delle facciate dei nuovi edifici e degli spazi esterni risponde ad una regola di sottrazione e semplificazione. Essi sono pertanto solo sei: pietra, calcestruzzo a vista, legno, bronzo, acciaio corten, vetro.

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COMMITTENTE
Comune di Ponteranica, Bergamo

PROGETTO
Massimiliano Gamba

RENDERING
Alex Bocchi

DATI DIMENSIONALI
Superficie territoriale: 8.723 mq

RESIDENZA ANZIANI
Superficie lorda: 5.832,78 mq
Volume: 17.498,34 mc

CENTRO DIURNO ANZIANI
Superficie lorda: 294,81 mq
Volume: 884,43 mc

PALESTRA
Superficie lorda: 294,81 mq
Volume: 884,43 mc

AUTORIMESSA INTERRATA
Superficie lorda: 1.998,00 mq (54 posti auto)

SPAZZI PUBBLICI
Piazza
Superficie: 1.240,00 mq

Verde pubblico
1.327,30 mq

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