Camillo esplora da solo la città
Va e torna a casa in autobus

Esce di casa al mattino, prende l'autobus e rientra la sera compiendo il tragitto inverso. Quello che sembra il classico tran tran dei pendolari descrive anche la giornata di Camillo, un cane sanremese che ogni giorno parte alla scoperta di una frazione cittadina usando i mezzi pubblici.

Esce di casa al mattino, prende l'autobus, attende ai suoi impegni e rientra la sera compiendo il tragitto inverso. Quello che sembra il classico tran tran dei pendolari descrive anche la giornata di Camillo, un cane sanremese che ogni giorno parte alla scoperta di una frazione cittadina usando i mezzi pubblici.

Camillo ha 12 anni e sa sempre cosa vuole, soprattutto sa dove vuole andare. E siccome è curioso, Camillo prende tutti i giorni l'autobus e se ne va in giro per le frazioni di Sanremo. Camillo non si preoccupa se fa stare in pensiero la famiglia e nemmeno dei controllori dell'autobus anche se non paga il biglietto.

Va, esplora e torna. Camillo è un cane, di pura razza «boh», l'unico che prende l'autobus per andare in posti che non conosce. La sua storia, che sembra una favola, l'ha raccontata nelle pagine genovesi La Repubblica. Dunque Camillo prende il bus, fermata Ospedaletti della Ventimiglia-Sanremo, e se ne va a spasso, tutti i giorni.

E siccome non può trattenerlo, perché la libertà personale è inviolabile, la sua padrona ha deciso di dotarlo di una microcamera, una dog-cam fatta arrivare apposta dagli Usa. Va bene lasciare la libertà d'azione ma quando è troppo è troppo. La signora monitorerà così gli spostamenti di Camillo e comunque conta sulla solidarietà di cittadini e turisti che hanno cominciato a apprezzare il cagnetto esploratore.

C'è anche chi gli ha comprato una pettorina catarifrangente perché con l'accorciarsi delle giornate tornerà a far buio presto. E Camillo non sta certo a guardare l'orologio: sa che deve tornare a casa ma quando farlo lo decide lui.

La storia di Camillo non è l'unica che vede un quattro zampe atteggiarsi a essere umano. Pochi mesi fa gli italiani si sono commossi con il caso di Tommy, un meticcio del brindisino che per due mesi, prima di spegnersi per un arresto cardiaco, ha varcato quotidianamente la soglia della chiesa dove era stato celebrato il funerale della sua padrona.

E un racconto simile, quello del cane siciliano Italo che, fino alla sua morte, un paio d'anni fa, partecipava ai riti religiosi e alle feste paesane improvvisandosi anche guida per i turisti, sta per approdare sul grande schermo grazie a un film che vede tra i protagonisti Marco Bocci, Elena Radonich e Barbara Tabita.

Se Camillo ha scelto il bus, non mancano i cani che prediligono i mezzi di trasporto privati. Per rendersene conto basta guardare alcuni video che spopolano su Youtube. Tra questi è stato ammirato da qualche milione di internauti l'americano Norman, un bel cagnone bruno a pelo lungo ripreso dalla sua padrona mentre va a spasso per il quartiere in bici o sullo skateboard.

Proprio dello skate è campione Jumpy, un border collie australiano amante delle acrobazie e della velocità, capace di lanciarsi in spericolate discese sul monopattino e di sfidare le onde sulla tavola da surf. Accanto ai cani che ricalcano i comportamenti degli uomini, ci sono anche quelli che si ispirano ai bimbi o che ricordano gli anziani.

È finito sotto i riflettori del popolarissimo David Letterman Show, ad esempio, il bulldog Gabe, che ama passare il suo tempo su un cavallo a dondolo e lasciarsi cullare. A farsi cullare come un neonato, immerso nel Lago Superiore e con il muso appoggiato al petto del suo padrone, era anche Schoep, un vecchio pastore tedesco del Wisconsin deceduto un mese fa. Dolorante per una brutta forma d'artrite da cui trovava sollievo solo in acqua, aveva intenerito milioni di persone sul web, ricevendo 25mila dollari in donazioni per le sue cure mediche.

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