Per la Siria una Messa e la veglia
E a Bergamo si raccolgono i fondi

«Perché scoppi la pace»: l'esortazione di Papa Francesco è stata raccolta dal vescovo Francesco Beschi e la giornata di oggi, anche nella nostra diocesi, è dedicata alla preghiera e al digiuno per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero.

«Perché scoppi la pace»: l'esortazione di Papa Francesco è stata raccolta dal vescovo Francesco Beschi e la giornata di oggi, anche nella nostra diocesi, è dedicata alla preghiera e al digiuno per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero ai quali il pontefice ha chiesto di unirsi «i fratelli cristiani non cattolici, gli appartenenti alle altre religioni e gli uomini di buona volontà». L'impegno per la pace e la solidarietà si traduce anche nel gesto concreto della raccolta fondi promossa da Caritas Italiana, a cui quella diocesana aderisce.

«Partecipiamo alla preghiera e al digiuno a cui ci invitano il Papa e il vescovo – dice don Claudio Visconti, direttore della Caritas diocesana – e sosteniamo la campagna di raccolta fondi promossa da Caritas Italia, in particolare per il campo profughi di Zaatari in Giordania. Aiutiamo così il lavoro delle Caritas locali già impegnate e che il direttore della Caritas italiana ha recentemente visitato».

Alle 18 nella chiesa di Santa Maria delle Grazie il vescovo Beschi presiederà la celebrazione eucaristica durante la quale ci sarà l'offerta del «pane della pace», cui seguirà l'Adorazione eucaristica e la preghiera personale; alle 21 la meditazione, accompagnata dalla musica, sarà guidata dalla lettura di brani tratti dall'enciclica di Papa Giovanni XXIII «Pacem in terris»; infine dalle 23 avranno spazio le testimonianze di pace, prima della benedizione eucaristica e della condivisione del «pane della pace». In chiesa sarà a disposizione oltre a un sussidio per accompagnare la preghiera personale e comunitaria, un quaderno per raccogliere le intenzioni di preghiera che ciascuno potrà scrivere liberamente.

La Caritas Italiana ha appoggiato fin dai primi momenti della crisi le Caritas della Siria e dei paesi limitrofi e, in coordinamento con la rete internazionale Caritas, ha messo a disposizione finora 550.000 euro alle Caritas di Siria, Giordania, Libano e Turchia per interventi di assistenza di base (viveri, vestiario, medicine). In sei regioni del Paese, Caritas Siria lavora assistendo migliaia di sfollati indipendentemente dal credo religioso.

La notizie che giungono sono drammatiche: «La Caritas Giordania ha notizia di decine di migliaia di profughi siriani che, dopo i drammatici bombardamenti dei giorni scorsi, in queste ore sono ammassati alle frontiere con il Paese»

«Emergenza Siria 2013»
Per chi volesse contribuire alla campagna di raccolta «Emergenza Siria 2013» può consegnare le offerte nella sede della Caritas Diocesana Bergamasca in via del Conventino, 8 a Bergamo (da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18); effettuare un bonifico bancario sul Credito bergamasco-filiale della Malpensata, intestato a Caritas diocesana bergamasca, Iban IT40 O 03336 11105 000000006330, indicando la causale «Emergenza Siria 2013»; versare l'offerta sul Conto Corrente Postale n. 11662244, intestato a Caritas Diocesana Bergamasca, Via del Conventino, 8 Bergamo, indicando la causale del versamento «Emergenza Siria 2013»; infine se si desidera usufruire della detrazione fiscale si può fare un versamento mediante bonifico bancario sul Banco di Brescia - Via Camozzi, 101 - Bergamo, cod. Iban  IT 35 I 03500 11102  000000005629, intestato ad Associazione Diakonia Onlus - Via Conventino, 8 - 24125 Bergamo - indicando come causale: erogazione liberale - Emergenza Siria 2013 e il codice fiscale dell'ordinante.

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