Folla a Santa Maria delle Grazie
Si prega contro la guerra in Siria

Si è conclusa, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, la Messa con la veglia presieduta dal vescovo Francesco Beschi per pregare, secondo il forte invito di Papa Francesco; per il dono della pace, per scongiurare i venti di guerra che aleggiano sulla Siria.

Si è conclusa, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, la Messa con la veglia presieduta dal vescovo Francesco Beschi per pregare, secondo il forte invito di Papa Francesco; per il dono della pace, per scongiurare i venti di guerra che aleggiano sulla Siria.

Già mezz'ora prima dell'inizio, la chiesa era letteralmente colma. In breve tempo erano strapieni anche gli spazi esterni della sagrestia e dell'entrata secondaria. Presenti persone di ogni fascia di età, anche genitori con figli piccolissimi.

Nelle loro parole sono emerse una netta conoscenza della questione sul tappeto in Siria e la forte volontà di unità con il Papa, il vescovo e l'intera Chiesa per chiedere il dono della pace. Dopo la Messa ci sono stati i turni di adorazione eucaristica fino a mezzanotte, con letture anche di brani della Pacem in terris, enciclica del Beato Papa Giovanni che, a distanza di 30 anni dalla sua firma, emerge in tutta la sua prorompente attualità.

Ai presenti è stata consegnata anche una lettera di quattro suore trappiste di Azeir, in Siria, in cui descrivono il timore-terrore della gente siriana per i bombardamenti annunciati.

«Perché scoppi la pace»: l'esortazione di Papa Francesco è stata raccolta dal vescovo Francesco Beschi e la giornata di sabato 7 settembre, anche nella nostra diocesi, è stata dedicata alla preghiera e al digiuno per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero ai quali il pontefice ha chiesto di unirsi «i fratelli cristiani non cattolici, gli appartenenti alle altre religioni e gli uomini di buona volontà».

L'impegno per la pace e la solidarietà si traduce anche nel gesto concreto della raccolta fondi promossa da Caritas Italiana, a cui quella diocesana aderisce. «Partecipiamo alla preghiera e al digiuno a cui ci invitano il Papa e il vescovo - dice don Claudio Visconti, direttore della Caritas diocesana - e sosteniamo la campagna di raccolta fondi promossa da Caritas Italia, in particolare per il campo profughi di Zaatari in Giordania. Aiutiamo così il lavoro delle Caritas locali già impegnate e che il direttore della Caritas italiana ha recentemente visitato».

In chiesa era a disposizione, oltre a un sussidio per accompagnare la preghiera personale e comunitaria, un quaderno per raccogliere le intenzioni di preghiera che ciascuno ha potuto scrivere liberamente. La Caritas Italiana ha appoggiato fin dai primi momenti della crisi le Caritas della Siria e dei paesi limitrofi e, in coordinamento con la rete internazionale Caritas, ha messo a disposizione finora 550.000 euro alle Caritas di Siria, Giordania, Libano e Turchia per interventi di assistenza di base (viveri, vestiario, medicine).

In sei regioni del Paese, Caritas Siria lavora assistendo migliaia di sfollati indipendentemente dal credo religioso. La notizie che giungono sono drammatiche: «La Caritas Giordania ha notizia di decine di migliaia di profughi siriani che, dopo i drammatici bombardamenti dei giorni scorsi, in queste ore sono ammassati alle frontiere con il Paese»

«Emergenza Siria 2013» - Per chi volesse contribuire alla campagna di raccolta «Emergenza Siria 2013» può consegnare le offerte nella sede della Caritas Diocesana Bergamasca in via del Conventino, 8 a Bergamo (da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18); effettuare un bonifico bancario sul Credito bergamasco-filiale della Malpensata, intestato a Caritas diocesana bergamasca, Iban IT40 O 03336 11105 000000006330, indicando la causale «Emergenza Siria 2013»; versare l'offerta sul Conto Corrente Postale n. 11662244, intestato a Caritas Diocesana Bergamasca, Via del Conventino, 8 Bergamo, indicando la causale del versamento «Emergenza Siria 2013»; infine se si desidera usufruire della detrazione fiscale si può fare un versamento mediante bonifico bancario sul Banco di Brescia - Via Camozzi, 101 - Bergamo, cod. Iban IT 35 I 03500 11102 000000005629, intestato ad Associazione Diakonia Onlus - Via Conventino, 8 - 24125 Bergamo - indicando come causale: erogazione liberale - Emergenza Siria 2013 e il codice fiscale dell'ordinante.

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