L'emergenza scuola non si placa
Doppio incarico per tutti i presidi

Settantasette presidi per 139 scuole (98 istituti comprensivi e 41 istituti superiori), 66 assegnate a dirigenti reggenti. Il pasticciaccio del concorso infinito dei nuovi dirigenti ha messo in ginocchio la scuola bergamasca.

Settantasette presidi per 139 scuole (98 istituti comprensivi e 41 istituti superiori), 66 assegnate a dirigenti reggenti. Il pasticciaccio del concorso infinito dei nuovi dirigenti ha messo in ginocchio la scuola bergamasca.

Degli istituti superiori, 12 sono in reggenza, solo un preside di superiori non ha la reggenza, 9 hanno la reggenza di un altro istituto superiore. I presidi degli istituti comprensivi non stanno meglio: ben 54 istituti su 98 sono in reggenza. I dirigenti che sono stati trattenuti in servizio pur avendo raggiunto l'età pensionabile sono 5. Due reggenti sono stati chiesti in prestito a Brescia.

«La situazione è molto grave - conferma il provveditore Patrizia Graziani -, ringrazio tutti i presidi che hanno dimostrato grande disponibilità, nessuno si è tirato indietro. Sono pochissimi e tutti motivati i casi di non assegnazione di una reggenza».

Una situazione peggiorativa dell'anno scorso, che già era stato d'emergenza: allora era stato chiesto ai presidi di stringere i denti, confidando nell'arrivo quest'anno dei colleghi giovani. Ma la sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della «busta trasparente» e disposto il reimbustamento e la ricorrezione dei compiti scritti di tutti i partecipanti al concorso - vincitori e bocciati - ha rimandato sine die l'arrivo dei rinforzi.

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