Protesta dei residenti a Osio Sotto:
ostaggi delle lucciole, meno tasse

«Sto pensando di andare in Comune a chiedere che abbassino le tasse a nostro carico perché noi, rispetto a tutti gli altri cittadini, viviamo in una situazione di disagio a cui non sembra esserci rimedio. È giusto quindi che, in qualche modo, veniamo ricompensati».

A parlare è Natalino Pilenga, residente a Osio Sotto in via Diaz 14, strada traversa della ex statale 525 sulla quale si affaccia il balcone di casa sua. Ed è proprio per questo motivo che il residente si trova in una situazione di disagio: ogni notte è costretto a sentire i rumori del viavai di auto dei clienti delle prostitute che stazionano lungo la ex statale 525, provinciale che attraversa il centro abitato di Osio Sotto.

Un problema che Pilenga aveva già denunciato a «L'Eco di Bergamo» un anno fa. Da allora, a suo dire, non è cambiato nulla. «Forse, ora, le prostitute hanno un po' meno clienti - afferma Pilenga -, ma i disagi che noi residenti in questa zona dobbiamo subire sono sempre gli stessi».

E per rendersi conto che la situazione, rispetto a un anno fa, non è cambiata di molto basta percorrere la provinciale in orario notturno: lo abbiamo fatto nella notte fra sabato e domenica. Intorno alle 0,45, sul tratto di circa due chilometri che taglia a metà a Osio Sotto, si contavano ben 21 prostitute (tutte provenienti dell'Europa dell'Est), che stazionavano sotto le case.

La ex statale 525 non solo a Osio Sotto, ma fino a Lallio, è in realtà, di notte, terra di prostituzione: fra sabato e domenica abbiamo contato una quarantina di lucciole. Ma più della metà si trova a Osio Sotto che è ormai considerata la piazza ideale per questo genere di mercato.

Leggi di più su L'Eco di martedì 10 settembre