Treni bergamaschi, serve manutenzione
Più corse? Non compatibili col traffico

Interrogazione in Regione della Lega Nord (prima firmataria Silvana Santini Saita) per chiedere all'assessore ai Trasporti provvedimenti «per affrontare la grave situazione che permane da anni lungo la linea ferroviaria Brescia-Bergamo-Milano in fatto di manutenzione del materiale rotabile» e un numero maggiore di corse e di vagoni soprattutto negli orari di punta.

L'assessore Del Tenno ha risposto che «ha sollecitato interventi in tal senso a Trenord mentre per quanto riguarda le frequenze delle corse un loro aumento non è compatibile con il traffico già esistente lungo la linea. Chiederò all'amministratore di Trenord di pianificare incontri territoriali per conoscere più a fondo le esigenze e le criticità direttamente dai fruitori del servizio».

Inoltre il prossimo dicembre, in occasione dell'entrata in vigore dell'orario ferroviario invernale, Regione Veneto in accordo con Trenitalia ha deciso che otto treni della tratta Venezia-Milano termineranno le loro corse nella stazione di Verona. Questa decisione è stata oggetto in Consiglio regionale di un'interrogazione a risposta immediata del capogruppo del PdL, Mauro Parolini, il quale ha chiesto all'assessore ai Trasporti Maurizio Del Tenno quali azioni si intendano assumere nei confronti di Regione Veneto e di Trenitalia per non ridurre la frequenza di treni nelle fasce orarie più utilizzate da lavoratori e studenti pendolari e riequilibrare le fermate dei treni Freccia Bianca nella stazione di Desenzano-Sirmione. L'assessore Del Tenno ha risposto che al momento il servizio tra Milano e Venezia è garantito da Trenord con 24 treni. «Chiedere a Trenord di sostenere anche le otto corse tagliate da Regione Veneto – ha detto Del Tenno - costerebbe 4 milioni di euro all'anno. La mancanza di trasferimenti statali non ci permette ora di sostenere questa spesa. Ho comunque già incontrato l'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, per chiedere un tavolo di confronto per risolvere il problema. Sono consapevole – ha aggiunto Del Tenno – che le scelte di Regione Veneto penalizzano il sistema ferroviario integrato della macroregione del Nord».

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