Eleonora, oggi è il giorno dell'addio
Tante mamme alla camera ardente

Oggi pomeriggio alle 15 (diretta su Bergamo Tv e in streaming su questo sito) saranno celebrati i funerali di Eleonora Cantamessa, la dottoressa di Trescore uccisa domenica scorsa a Chiuduno. Arrivata la corona di fiori del presidente Napolitano.

Mamma Mariella la desiderava con tutto il cuore. «Desidererei tanto la carezza del Papa...». Ed è arrivata. Ieri sera, nel corso della Messa celebrata nella parrocchia di Sant'Anna a Brescia, il vescovo di Brescia monsignor Luciano Monari ha letto la lettera del segretario di Stato vaticano, cardinal Tarcisio Bertone: «Il Santo Padre Francesco, commosso per la tragica morte della dottoressa Eleonora Cantamessa, uccisa con efferata violenza mentre stava soccorrendo una persona ferita lungo la strada, si unisce spiritualmente alla Santa Eucarestia che per lei viene celebrata. Sua Santità rende lode a Dio per la testimonianza di carità cristiana della defunta Eleonora, che metteva gratuitamente la propria professionalità al servizio di tante persone bisognose e ha concluso la sua vita terrena compiendo il gesto del Buon samaritano. Mentre la affida alla materna intercessione della Vergine Maria, invia di cuore la benedizione apostolica a Vostra eccellenza, ai genitori e familiari, ai colleghi, agli amici e a quanti prendono parte alla celebrazione».

Insieme alla carezza del Papa, anche quella del vescovo Francesco Beschi, con un biglietto affidato al parroco di Trescore, don Ettore Galbusera. «Cara mamma, caro papà, caro Luigi, dal momento della morte di Eleonora, vostra figlia e sorella, accompagno con la preghiera il vostro dolore e lei al Signore. Nello stesso tempo alimento ogni giorno che passa un profondo stupore e una grande ammirazione per la forza traboccante di amore che state manifestando voi e lei nella sua vita e nella sua morte. Mentre vorrei avvertiste tutta la mia partecipazione e vicinanza, desidero ringraziarvi per questo dono luminoso, suo e vostro, capace di squarciare ogni oscurità».

La lettera del vescovo Francesco è stata posata sulla bara della dottoressa, insieme al testo di una preghiera di Sant'Agostino, al camice e allo stetoscopio di Eleonora e a una cornice digitale in cui scorrevano le sue fotografie sorridenti.

Accompagnati dal sindaco della cittadina, Alberto Finazzi, che per oggi ha dichiarato una giornata di lutto cittadino, anche alcuni esponenti politici, così come tantissimi saranno i politici che parteciperanno ai funerali. Dalle prime ore della mattina la camera ardente allestita nell'ambulatorio di Eleonora è un fiume silenzioso e doloroso di persone comuni, tantissime famiglie e mamme con i bambini. In mattinata è arrivata anche la corona di fiori del presidente Napolitano e in visita anche i rappresentanti della comunità indiana  di Milano e di Cortenuova.

Anche loro parteciperanno al funerale, insieme a un rappresentante del consolato indiano e al sottosegretario alla Sanità Paolo Fadda in rappresentanza del Governo. «Con grande piacere – spiega Fadda – ho accolto la richiesta unanime del mondo politico bergamasco per chiedere il conferimento della Medaglia ai Benemeriti della salute pubblica e al merito della sanità pubblica. Il massimo riconoscimento che viene assegnato a chi opera in questo mondo. Farò la proposta al ministro, la richiesta verrà poi vagliata dalla commissione permanente che deciderà per la medaglia, la quale viene assegnata con decreto del Presidente della Repubblica».

E ieri, per mano del sottosegretario all'Agricoltura ed Expo, il bergamasco Maurizio Martina, a mamma Mariella, a papà Mino e a Luigi, è arrivato anche il messaggio del presidente del Consiglio, Gianni Letta: «Come padre – scrive con firma autografa – so che non ci sono parole per mitigare il dolore di un genitore per la scomparsa di una figlia. Come presidente del Consiglio dei ministri, mi permetto di entrare nella sfera privata del vostro dolore solo per dirvi quanto, a mio avviso, la vicenda della vostra adorata Eleonora abbia una profonda valenza pubblica per il nostro Paese. Eleonora ha dedicato la sua vita a far nascere i bambini, stando accanto alle mamme, con la vocazione di far star bene gli altri. Come voi avete spiegato con straordinaria pacatezza, la sua cifra era una generosità che esprimeva appieno nel lavoro e fuori dal lavoro. Quante volte non ci curiamo di quello che accade davanti a noi? Quante volte diciamo "non ci riguarda", anche se vediamo un uomo che sta morendo? Avete detto che vostra figlia "non poteva non fermarsi" per aiutare un ferito in una rissa di una violenza devastante. Questo gesto oggi ci sembra rivoluzionario, quanto ci sembra assurdo che si possa morire perché si vuole aiutare gli altri».

Anche queste parole sono state lette ad alta voce nella camera ardente di Eleonora, dove sfilavano silenziese e commosse tante persone. Tante mamme, con tanti bambini. «Mamma, la dottoressa è stata davvero un dottore». Fino in fondo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA