Piscine Italcementi «abbandonate»
Senza pullman e con il bar chiuso

Piscine Italcementi «abbandonate»: senza pullman che le raggiungano e senza il bar. Alla riapertura della stagione, con la partenza di tutti i corsi, le difficoltà si fanno sentire. E sull'argomento sono state presentate due interpellanze.

Piscine Italcementi «abbandonate»: senza pullman che le raggiungano e senza il bar. Alla riapertura della stagione, con la partenza di tutti i corsi, le difficoltà si fanno sentire. E sull'argomento sono state presentate due interpellanze da Simone Paganoni, consigliere comunale di Bergamo Patto Civico.

Ecco cosa scrive Paganoni
«In questi giorni riprendono tutti i corsi di nuoto, tuffi e ginnastica ritmica al centro sportivo Italcementi. A differenza degli altri anni, però, con la chiusura degli OO.RR., il numero degli autobus e della loro frequenza in zona è fortemente diminuito.

Se a questo, si aggiunge un evidente calo di persone , si può facilmente intuire quanto sia diventato faticoso e (specialmente per i ragazzini) anche meno sicuro, raggiungere il centro sportivo con i pochi mezzi pubblici che si fermano a circa 1 km di distanza dall'ingresso del centro.

Con la prima interpellanza chiedo quindi se il Comune crede davvero in una città più sicura e meno congestionata dalle auto tanto da realizzare una semplice fermata all'ingresso del centro che non comporterebbe se non pochi minuti di strada in più agli autobus che attualmente si fermano solo davanti agli ex. OO.RR.
 
La seconda interpellanza riguarda la situazione che si è venuta a creare da un mese a questa parte con la chiusura del bar presso il centro sportivo. Non solo quindi, con la ripresa dei corsi, non vi è più un luogo in cui potersi rifocillare dopo un allenamento ma, soprattutto, è venuto meno quel prezioso spazio da cui i genitori potevano  aspettare e assistere all'allenamento dei propri figli (alcuni anche molto piccoli).

Se a questo si aggiunge che, da anni, vi è il divieto di accesso alla tribuna, è facilmente intuibile come questi siano oggi costretti ad attendere un'ora o più, in piedi nell'atrio o, peggio, in macchina. Eccomi quindi a chiedere come intende muoversi l'Amministrazione e di aprire ai genitori , quantomeno momentaneamente, la tribuna ad oggi chiusa (se non in occasioni di eventi e/o manifestazioni)».

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