Terno d'Isola, è morto l'operaio
Venerdì azienda in lutto

Bortolo Rota non ce l'ha fatta. Il 50enne di Terno, rimasto ustionato nell'azienda chimica «Giovanni Bozzetto» lo scorso 10 settembre, è deceduto. Venerdì giorno di lutto nell'azienda di Filago e sciopero di solidarietà.

Bortolo Rota non ce l'ha fatta. Il 50enne di Terno d'Isola rimasto ustionato nello scoppio verificatosi nell'azienda chimica «Giovanni Bozzetto» lo scorso 10 settembre è deceduto: l'operaio è morto all'ospedale di Parma dove era ricoverato.

La tragedia aveva sfiorato un altro operatio, Marco Bravi, 47 anni di Filago, che aveva subito lievi ferite e dopo essere stato medicato era stato dimesso dall'ospedale Papa Giovanni. Lo scoppio era stato causato dall'esplosione di un fusto contenente Dimetilcarbonato, sostanza infiammabile che gli operai stavano svuotando.

Per ricordare Bortolo Rota e questa tragedia sul lavoro, l'azienda di Filago chiuderà per lutto venerdì. Per quel giorno i sindacati di categoria Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil di Bergamo, unitamente alle Rsu, chiederanno ai lavoratori di esprimere simbolicamente il loro cordoglio con una sorta di «sciopero di solidarietà» e di devolvere il corrispettivo delle trattenute di quattro ore di lavoro alla famiglia del loro collega. L'azienda, sentita al riguardo, si è detta disponibile a contribuire raddoppiando quanto sarà raccolto.

«Oltre ad essere vicini alla famiglia del lavoratore nel dolore che l'ha colpita - dicono i sindacati -, ancora una volta ricordiamo che il tema della sicurezza e della salute dei lavoratori deve essere sempre in cima alle priorità di tutti. Nel settore chimico molto è stato fatto ma molto resta ancora da fare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA