Villa d'Almè, bimba rapita dal papà
Ora il caso va in carico all'Interpol

Sarà ora l'Interpol a seguire il delicato caso di Esmeralda, la bimba di 5 anni che, a giugno, il papà aveva portato con sé in Bolivia senza avere il consenso della mamma, bergamasca di Villa d'Almè.

Sarà ora l'Interpol a seguire il delicato caso di Esmeralda, la bimba di 5 anni che, a giugno, il papà aveva portato con sé in Bolivia senza avere il consenso della mamma, bergamasca di Villa d'Almè. A luglio la mamma, Marianna Ambu, aveva sporto denuncia ai carabinieri nei confronti dell'ex compagno, con la pesante accusa di sottrazione di minori, e aveva anche informato il consolato boliviano.

Da fine giugno, però, della figlia non ha più notizie: «Ho paura che non la rivedrò più – spiega – perché nessuno mi ha dato notizie di lei». La notizia positiva che ha intanto ricevuto è che anche l'Interpol si occuperà del caso e l'organismo internazionale di polizia potrà dunque andare a indagare direttamente all'estero, attraverso i proprio canali. Marianna, che a soli 21 anni deve già convivere con l'apprensione di non sapere più dove si trova la figlia Esmeralda Sucre Terrazzas, anni fa conviveva con un boliviano che oggi ha 27 anni.

Dalla loro relazione, finita nel 2011, era nata a Bergamo – il 31 luglio 2008 – Esmeralda, affidata a entrambi i genitori ma con «collocazione» dalla madre. Il padre poteva però vedere la figlia in determinati giorni e periodi dell'anno, tra cui due settimane d'estate. Per questo il 23 giugno scorso, come da accordi presi in precedenza con l'ex compagna, il boliviano aveva preso con sé la bimba per portarla in vacanza in Toscana. Il 29 giugno, compleanno di Marianna, la bimba aveva chiamato al telefono la mamma per farle gli auguri. Da allora la ventunenne – ora sposata con un'altra persona e mamma di altri due bambini – non ha più visto né sentito la figlia e i cellulari dell'ex compagno e dei genitori di quest'ultimo sono irraggiungibili.

© RIPRODUZIONE RISERVATA