Il gip: «Niente arresti domiciliari»
Delitto Puppo, Bertola resta in carcere

Il gip Giovanni Petillo ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari avanzata dai legali di Fabio Bertola, sulla quale aveva espresso parere contrario la Procura. Così, l'immobiliarista con l'accusa di essere il mandante dell'omicidio di Roberto Puppo resta in carcere.

Il gip Giovanni Petillo ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari avanzata dai legali di Fabio Bertola, sulla quale aveva espresso parere contrario la Procura di Bergamo. Così, l'architetto-immobiliarista di Verdellino, 44 anni, arrestato a giugno con l'accusa di essere il mandante dell'omicidio di Roberto Puppo, resterà nel carcere di via Gleno.

Tra le varie motivazioni inserite nell'istanza di scarcerazione, gli avvocati Marco Tropea e Anna Marinelli hanno inserito le condizioni di salute dell'architetto, che da quando è in cella avrebbe perso una ventina di chili. Il pm Pugliese, prima di esprimere parere contrario, ha invece commissionato alcuni accertamenti, dai quali è risultato che l'immobiliarista durante la detenzione sarebbe solito svolgere attività fisica. Dunque, per l'accusa, Bertola non avrebbe problemi di salute.

Il giudice non ha invece ancora deciso sulla richiesta di giudizio immediato per Bertola presentata dal pm.

Leggi di più su L'Eco in edicola martedì 24 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA