Treni, guerra Lombardia-Veneto
Stop al festivo verso Venezia

La Regione Veneto non intende fare alcun passo indietro riguardo alla cancellazione di tutti i treni interregionali Milano-Venezia a partire dal prossimo cambio d'orario di dicembre e la Regione Lombardia ha ribadito che proprio non ci sta.

La Regione Veneto non intende fare alcun passo indietro riguardo alla cancellazione di tutti i treni interregionali Milano-Venezia a partire dal prossimo cambio d'orario di dicembre e la Regione Lombardia ha ribadito che proprio non ci sta.

A Verona si sono incontrate le delegazioni tecniche delle due regioni insieme a quelle delle aziende ferroviarie interessate, Trenord e Trenitalia e non c'è stato nessun riscontro positivo. Anzi sono volati gli stracci e adesso la palla, dopo le valutazioni tecniche, passa ai politici.

Il tempo a disposizione è poco perché l'orario ferroviario cambierà entro la prima metà di dicembre e non restano molte settimane per predisporre tutti i provvedimenti.

Intanto va precisato che i treni che la Regione Veneto non intende più sovvenzionare - e quindi li cancellerà - non sono soltanto gli otto interregionali ordinari Milano-Venezia con fermata anche a Romano e Treviglio nella Bassa, ma anche alcuni collegamenti festivi sulla stessa linea Milano-Venezia e il treno festivo Lecco-Bergamo-Brescia-Venezia e ritorno.

Questo treno è il primo nella lista di quelli da cancellare anche se ha un buon successo quanto a viaggiatori. Infatti d'estate viene fatto circolare anche nei giorni di sabato limitato però a Verona. A Bergamo quando era stato istituito lo avevano chiamato il «Treno della Serenissima».

Indire un Tavolo, promosso dal governo, per discutere sul sistema ferroviario regionale che coinvolga tutte le regioni del Nord Italia. E' la richiesta che i due consiglieri regionali lombardi del Pd Jacopo Scandella e Gian Antonio Girelli e Matteo Mauri, deputato e membro della Commissione Trasporti alla Camera, lanciano per fare il punto della situazione sui collegamenti ferroviari tra la Lombardia, il Veneto, il Piemonte, la Liguria e l' Emilia Romagna per «evitare che si verifichino episodi analoghi a quello che vede coinvolte le Regioni Lombardia e Veneto». «La riunione tecnica convocata a Verona ieri pomeriggio tra le delegazioni delle Regione Lombardia e Veneto e i gestori del servizio Trenord e Trenitalia non ha sortito gli effetti sperati ma al contrario, ad oggi, sui giornali si ventilano ulteriori tagli dei collegamenti festivi sulla linea Milano – Venezia e il treno festivo Lecco – Bergamo – Brescia – Venezia - spiegano in una nota i tre esponenti del Pd - Sarebbe troppo facile attaccare la maggioranza sui risultati fallimentari della macroregione, noi vorremmo andare oltre lanciando una proposta che, soprattutto in ottica Expo, superari gli steccati politici. Bisogna lavorare in maniera coordinata e programmata per migliorare il sistema ferroviario del Nord Italia, riteniamo che adesso tocchi alla politica trovare la via d'uscita e andare oltre i campanilismi tra Regioni per giunta dello stesso colore politico. Su questi presupposti il Tavolo diventa uno strumento indispensabile per compensare la mancanza di risorse e pianificare tracce orarie più funzionali alle esigenze degli utenti che per studio, lavoro o svago si spostano da una regione all'altra. L'Expo parte anche da questo».

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