Villongo, addio a Gambirasio
Lo chef ambasciatore del gusto

È morto, a causa di una leucemia, Roberto Gambirasio, 65 anni di Villongo, una vita dietro ai fornelli, da vent'anni titolare del ristorante «Cadei», di via Roma a Villongo, una bella e antica casa padronale nel centro del paese.

Uno chef del basso Sebino che ha saputo stregare con i suoi ravioli e risotti anche gli spagnoli della scuola alberghiera di Gandia, a Valencia (ambasciatore della cucina italiana insieme a Pino Capozzi e Darwin Foglieni), e che aveva viaggiato in mezza Europa per far conoscere e apprezzare i prodotti tipici bergamaschi e la nostra cucina.

È morto, a causa di una leucemia, Roberto Gambirasio, 65 anni di Villongo, una vita dietro ai fornelli, da vent'anni titolare del ristorante «Cadei», di via Roma a Villongo, una bella e antica casa padronale nel centro del paese. Un maestro di cucina insomma, un vero ambasciatore della cultura culinaria «Made in Bergamo». Da poco più di sei anni, inoltre, Gambirasio ricopriva la carica di vicepresidente dei ristoratori Ascom della nostra provincia, ed era membro dell'associazione cittadina «Gourmets Degustateurs».

«Roberto si è prodigato tutta la vita per promuovere e incentivare il turismo attraverso l'enogastronomia orobica – racconta la moglie Tarcisia –. Amava anche cucinare il pesce di lago, in particolare il persico in carpione e i pesciolini in consa con polenta».

Indimenticabile la cena organizzata nel 2001 nel suo ristorante con gli attori de «L'albero degli zoccoli» e la serata annuale «Delle Streghe» alla fine di ottobre, giunta alla 20ª edizione. Dopo gli anni in cucina al Touring di Coccaglio, Roberto Gambirasio aveva lavorato al ristorante «Il Calepino» di Castelli Calepio, contribuendo al suo rilancio negli anni '70. Quindi, decise di voltare pagina. Stanco delle padelle, avviò l'attività di commerciante, con l'apertura sino al 1993 di un negozio di elettrodomestici a Villongo. A seguire il ritorno alla passione di una vita, con il ritiro del ristorante «Cadei», dove è rimasto come titolare affiancato dalla moglie e dalle due figlie.

I funerali si terranno domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Sant'Alessandro. Lascia nel dolore la moglie Tarcisia, le figlie Cristina, Claudia e i due nipotini Valentino e Simone.

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