L'ingegnere e il geometra
L'amicizia nata sulle Orobie

La montagna li ha traditi in modo sorprendente, mai nessuno si sarebbe aspettato che loro due, proprio loro due, Enrico Villa e Domenico Capitanio, avrebbero potuto perdere la vita in quel modo, cadendo su una delle loro montagne: il Resegone.

La montagna li ha traditi in modo sorprendente, mai nessuno si sarebbe aspettato che loro due, proprio loro due, Enrico Villa e Domenico Capitanio, avrebbero potuto perdere la vita in quel modo, cadendo su una delle loro montagne: il Resegone.

E invece la tragedia si è consumata e ha gettato nello sconforto il Cai di Bergamo. Enrico Villa aveva 47 anni, era sposato con Mariagrazia - musicista -, non aveva figli e abitava in città in viale Vittorio Emanuele. Era però a sua volta figlio di uno storico socio Cai Bergamo, Claudio Villa, che per anni è stato anche vicepresidente di sezione.

La passione papà Claudio l'ha trasmessa subito a Enrico tant'è che lui nel 1979, a soli 13 anni, divenne socio Cai: qui iniziò una lunga carriera sia da alpinista che da persona attiva a livello amministrativo. Ad accompagnarlo e ad accrescere la propria passione mamma Gabriella e la sorella Elena. Dal 2011 Enrico Villa era presidente della Commissione Rifugi dopo essere stato un tecnico e vicepresidente della stessa commissione. Quando non camminava sui monti, Enrico era un ingegnere civile: lavorava nello Studio Pacati a Bergamo.

A contraddistinguere Villa c'era anche il sentimento dell'amicizia in cui lui credeva fermamente ed era capace di coltivare con gioia e sacrificio. Proprio con Domenico Capitanio aveva stretto un legame molto forte che era nato qualche anno fa da una collaborazione professionale ma che si era trasformato nel tempo in vera e propria amicizia, cementificatasi nel tempo in alta quota.

Capitanio aveva 70 anni, anche lui era un socio storico del Cai di Bergamo a cui si iscrisse nei primissimi anni '80. Geometra in pensione, Capitanio era originario della Val di Scalve ma viveva da ormai vent'anni a Treviolo. Sposato con Maria e padre di due figlie, Elena e Laura, era ispettore dei rifugi Tagliaferri e Albani e per questo accompagnava spesso Villa nei vari monitoraggi.

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di martedì 8 ottobre

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