La carezza del Papa alla mamma
I genitori di Eleonora all'udienza

Il giorno tanto atteso è arrivato. Oggi i genitori di Eleonora Cantamessa, la ginecologa di Trescore uccisa a Chiuduno l'8 settembre mentre prestava soccorso a un indiano ferito in una rissa, hanno preso parte all'udienza generale di Papa Francesco.  

Il giorno tanto atteso è arrivato. I genitori di Eleonora Cantamessa, la ginecologa di Trescore uccisa a Chiuduno l'8 settembre mentre prestava soccorso a un indiano ferito in una rissa, hanno preso parte all'udienza generale di Papa Francesco.

Mino Cantamessa e Mariella Armati erano stati contattati dalla Santa Sede il 20 settembre, con l'invito a partecipare all'udienza di oggi. Un gesto di vicinanza e sensibilità del Pontefice che esaudisce il desiderio, più volte espresso dopo la tragedia dalla mamma di Eleonora, di ricevere «la carezza del Papa» per la figlia.

Una carezza che era arrivata, insieme ai messaggi di vicinanza e cordoglio delle più alte cariche dello Stato, anche con la benedizione apostolica del Papa nella lettera firmata dal segretario di Stato, inviata al vescovo di Brescia Luciano Monari e letta durante la veglia organizzata dalla Clinica Sant'Anna dove la ginecologa lavorava.

Papa Francesco si è soffermato a lungo con i genitori e il fratello di Eleonora: in una sua carezza alla mamma è racchiuso il significato di questo momento di gioia, che arriva dopo un dolore immenso. «Nell'abbraccio del Papa - ha dichiarato all'Osservatore romano Maiella Cantamessa - abbiamo riconosciuto la sua carezza di padre al volto di Eleonora».

«Con mio marito e mio figlio - ha aggiunto - siamo qui con tanto dolore e con la fierezza di testimoniare un atto di cristiana generosità». La famiglia aggiunge di non portare rancore per il responsabile della morte di Eleonora: «Dio aveva fatto un progetto preciso che lei ha accettato e portato avanti, fino al sacrificio della vita. Ora è importante far conoscere il suo messaggio di servizio agli altri» anche «aiutando le famiglie degli indiani coinvolti nella tragedia».

Eleonora la sera dell'8 settembre è morta travolta da un'auto dopo essersi fermata a Chiuduno in via Kennedy a soccorrere un indiano, Baldev Kumar, rimasto ferito in una rissa tra connazionali e poi morto travolto dalla stessa vettura. Auto che tra l'altro era guidata da suo fratello Vicky Vicky, ora in carcere con l'accusa di omicidio volontario.

Questo il testo del messaggio inviato da Papa Francesco:
"Il Santo Padre Francesco, commosso per la tragica morte della dottoressa Eleonora Cantamessa, uccisa con efferata violenza mentre stava soccorrendo una persona ferita lungo la strada, si unisce spiritualmente alla Santa Eucarestia che per lei viene celebrata nella parrocchia di S. Anna a Brescia. Sua Santità rende lode a Dio per la testimonianza di carità cristiana della defunta Eleonora, che metteva gratuitamente la propria professionalità al servizio di tante persone bisognose e ha concluso la sua vita terrena compiendo il gesto del buon samaritano. Mentre la affida alla materna intercessione della Vergine Maria, invia di cuore la benedizione apostolica a vostra eccellenza, ai genitori e familiari, ai colleghi e agli amici e a quanti prendono parte alla celebrazione".

© RIPRODUZIONE RISERVATA