Il consiglio comunale saltato
Ora divampa solo la polemica

«Presidente, ma come si permette? Il consiglio comunale è saltato perché ben 9 consiglieri della maggioranza erano assenti». Così Simone Paganoni (Patto Civico) replica a Guglielmo Redondi che in un'email ha parlato anche di «figura verso i cittadini».

«Presidente, ma come si permette? Il consiglio comunale è saltato perché ben 9 consiglieri della maggioranza erano assenti». Così Simone Paganoni (Patto Civico) replica a Guglielmo Redondi che in un'email ha parlato anche di «figura verso i cittadini».

Scrive Paganoni...
«Allibito, questa mattina, ricevo la seguente email a firma del presidente del consiglio (Redondi), inerente la seduta del Consiglio Comunale di ieri saltata per mancanza del numero legale:
 
"Ieri sera il Consiglio comunale, programmato da tempo, è saltato perché non c'era il numero legale dato che la minoranza non ha partecipato all'appello.  Oltre alla figura verso i cittadini, si è messa in difficoltà l'amministrazione su un tema importante come la Tares.

Siamo in una fase molto delicata perché siamo vicino a fine mandato, perciò chiedo ai consiglieri di partecipare come avvenuto finora, per dare un'immagine esterna di volontà e di compattezza nello svolgere il compito assegnato. Grazie, come sempre, per la collaborazione".
Il Presidente del Consiglio Comunale Guglielmo Redondi

... e Paganoni prosegue...
Per cercare di nascondere l'ennesima brutta figura (dopo quella in merito alla discussione sul PUT in cui si sono rimangiati emendamenti da loro stessi proposti e la mancanza di programmazione in merito alla pericolosa situazione del sottopasso alla stazione ferroviaria), ora cercano di far ricadere una loro colpa grave sui consiglieri di minoranza che non potevano certo sapere tempi e modalità di gestione di una delibera sulla quale nessuno ci ha mai riferito nulla. 

Questa la mia risposta:
Presidente, ma come si permette? Ieri sera il consiglio è saltato perché ben 9 consiglieri della maggioranza erano assenti (a casa o in vacanza, uno per impegni istituzionali e, almeno uno assente perché non voleva votare contro ad una vostra delibera). NESSUNO ci ha informato dell'urgenza, se lo aveste fatto, probabilmente, saremmo stati in aula come abbiamo già fatto più volte: l'ultima circa un mese fa.

Come si permette di accusare la minoranza (presente con 14 consiglieri su 16 e poi con 15 su 16, subito dopo il secondo appello) quando ben 9 della maggioranza non c'erano e quando è da oltre 4 anni che i consigli iniziano con 30' di ritardo per colpa vostra che arrivate sempre molto oltre l'orario stabilito (da voi) nei giorni stabiliti (da voi) per i consigli comunali ?

Come si permette di accusare noi visto che anche l'assessore di riferimento (Facoetti) risulta assente ad entrambi gli appelli? Chiede a noi di dare un immagine di compattezza dopo quello che avete fatto in consiglio sul PUT dove avete votato contro quanto si era deciso all'unanimità in commissione?

Ma scherza? Le ricordo che, per colpa vostra, in TUTTI i 143 consigli svolti da inizio mandato i pochi presenti e sempre puntali, come il sottoscritto, hanno letteralmente buttato via la bellezza di 72 ore passate ad aspettare i VOSTRI RITARDI ! Settantadue ore che equivalgono a quasi 3 giorni (notti comprese) persi seduti in aula ad aspettare i vostri comodi. Dove è il rispetto dei consiglieri? Come ho già avuto modo di dire: rispettosi dei cittadini sempre, scemi no!»
Simone Paganoni

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