Formaggi dei Pirenei e vintage russo
I «Mercatanti» aiutano anche i profughi

L'obiettivo sono i 100 mila visitatori in tre giorni. È stata presentata stamattina la 12ª edizione di Mercatanti, la rassegna di prodotti tipici europei, che durerà fino a domenica 13. L'iniziativa aiuterò anche i profughi di Lampedusa.

L'obiettivo sono i 100 mila visitatori in tre giorni e sicuramente la bella giornata di venerdì potrà aiutare a centrare l'obiettivo. È stata presentata stamattina la 12ª edizione di Mercatanti, la rassegna di prodotti tipici europei, che durerà fino a domenica 13 (venerdì e sabato l'orario è dalle 9 alle 24, domenica 9-20).

A tagliare il nastro inaugurale, al quadriportico del Sentierone, c'erano il sindaco Franco Tentorio, il presidente della Provincia Ettore Pirovano e l'assessore alle Attività produttive Enrica Foppa Pedretti. Con loro anche il presidente della Camera di Commercio, Paolo Malvestiti, e il presidente di Confesercenti Giorgio Ambrosioni.

I visitatori potranno svagarsi in 23 stand in rappresentanza di 15 Paesi europei. La parte del leone l'avrà ancora il cibo, sia come punti di ristoro, sia come punti di vendita prodotti. Per il resto, prodotti d'artigianato, vestiti e fiori. La novità 2013 è rappresentata dai formaggi dei Pirenei e dall'abbigliamento vintage russo.

I gazebo sono stati allestiti la scorsa notte ed è stato un lavoraccio, considerando la pioggia e il forte vento, comunque stamattina tutto era pronto per la nuova avventura di Mercatanti, un appuntamento che ha sempre riscosso l'apprezzamento dei bergamaschi.

I Mercatanti d'Europa hanno deciso di destinare una parte dei loro incassi ai profughi arrivati a Lampedusa. «Crediamo che la nostra festa possa rivelarsi l'occasione giusta per lanciare un grido: mai più tragedie così grandi - spiega Giulio Zambelli, presidente di Anva Confesercenti -. Vogliamo che ogni venditore, al suo ritorno a casa, faccia arrivare l'eco di questa voce nel suo Paese, tra la sua gente. L'Italia non può esser lasciata sola nello sforzo di accogliere le migliaia di profughi in arrivo dal Sud del mondo. Perciò chiediamo alla grande e generosa famiglia europea di condividere il nostro dolore e di aiutarci ad affrontare l'emergenza umanitaria».

Gli organizzatori hanno dunque chiesto a tutti gli espositori (in arrivo da Francia, Spagna, Olanda e altri 12 Paesi) di donare una piccola somma da devolvere ai migranti sbarcati sulle nostre coste, per aiutarli a far fronte alle prime necessità. La raccolta dei fondi è stata avviata in collaborazione con la Caritas bergamasca e anche i visitatori potranno lasciare la loro offerta.

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