Città che cambia, ma aperta a tutti
L'Eco Lab vicino al traguardo finale

L'Eco Lab si avvicina al traguardo finale. Martedì 15 ottobre a Bergamo Tv verranno presentati i risultati del quinto e ultimo modulo del nostro laboratorio per la città del 2025 (e anche oltre). «La città abitabile» è il fil rouge che ci ha condotto.

L'Eco Lab si avvicina al traguardo finale. Martedì 15 ottobre a Bergamo Tv verranno presentati i risultati del quinto e ultimo modulo del nostro laboratorio per la città del 2025 (e anche oltre). «La città abitabile» è il fil rouge che ci ha condotto in queste quattro settimane di lavoro: si è rivelato un tema particolarmente impegnativo e ricco di stimoli.

Ne discuteranno - in una serata condotta come sempre da Max Pavan - il direttore de L'Eco di Bergamo, Giorgio Gandola, Claudio Angeleri, direttore del Cdpm (Centro didattico produzione musica) Europe, musicista e promotore culturale, Renato Bresciani, psicologo e direttore del dipartimento Assi dell'Asl, Gigi Parma, imprenditore nel campo della ristorazione, don Fausto Resmini, responsabile del Servizio Esodo del Patronato San Vincenzo ed Alessandro Trotta, presidente della 1ª Circoscrizione. L'appuntamento dalle 20,50, come sempre in diretta su Bergamo Tv: i posti per assistere all'evento negli studi sono limitati, e per accedere è necessario prenotarsi alla mail [email protected].

Dopo mobilità, urbanistica, ambiente e bellezza ora tocca all'abitabilità di Bergamo. Concetto decisamente trasversale che ha offerto tante chiavi di lettura, partendo da una semplice domanda: è una città per chi? Le risposte sono state tante e sorprendenti: il confronto in studio si muoverà quindi su una Bergamo vista a 360 gradi.

Dalla città per i giovani alla realtà dei quartieri e dei loro spazi di vivibilità, dal mondo del volontariato e del no profit al rapporto tra pubblico e privato, dalla marginalità ad una Bergamo che vuole essere viva. Ma che spesso non ci riesce, sia per oggettivi limiti (ai quali fanno da contraltare elevate potenzialità) che per la difficoltà a trovare un giusto equilibrio tra pieni e vuoti: ovvero divertimento e quiete.

E ancora, la realtà del sociale (e dei servizi) alla luce della crisi, le nuove povertà, la popolazione straniera. Ma anche le interazioni con i temi dei precedenti moduli, perché l'abitabilità passa anche dal rapporto (fondamentale) con il verde, il traffico, la bellezza e l'urbanistica. Intesa come forma compiuta di un modo di vivere le relazioni sociali, in una città che alla fine è fatta di tante città. Come abbiamo sempre sostenuto in questo percorso cominciato ormai da un anno: dal 10 ottobre 2012, per l'esattezza.

Un percorso dal quale sono scaturite cinque proposte, che verranno presentate martedì in diretta tv. Un lavoro di squadra, quello fatto in queste settimane con i nostri inseparabili compagni di viaggio: gli studenti dell'Università di Bergamo e Ipsos, l'istituto di ricerca di Nando Pagnoncelli. Proposte nate dal basso (gli esperti direbbero bottom-up) e frutto del confronto nel blog de L'Eco Lab, in un percorso che ha abbracciato tutti i media del gruppo Sesaab: dal giornale cartaceo a quello on line, passando per un blog dedicato, la radio e la televisione.

Dal basso perché l'obiettivo de L'Eco Lab è quello di individuare un'agenda delle priorità per la Bergamo del futuro: scriverla insieme a chi la città la vive ogni giorno e la conosce con tutte le sue potenzialità e contraddizioni. Una proposta alla città fatta con la città, insomma.

Un percorso di condivisione che giungerà al termine a novembre (la data è ancora in via di definizione), quando tutte le proposte emerse nei cinque moduli verranno sintetizzate in un documento che presenteremo pubblicamente e consegneremo ai candidati alle amministrative del prossimo anno. Insieme ad un omaggio per Bergamo, il nostro regalo ad una comunità che vuole guardare al futuro in una prospettiva sempre più smart.

Dino Nikpalj

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