Media Savoia, auto sulla pista di atletica
«Ma così non si dà il buon esempio»

C'è da spostare una macchina. Anzi due. Dove? Alla scuola media Savoia di Bergamo. Una è quella della dirigente, l'altra del segretario, entrambe parcheggiate all'interno della scuola proprio dove gli studenti entrano ed escono dall'istituto.

C'è da spostare una macchina. Anzi due. Dove? Alla scuola media Savoia di Bergamo. Una è quella della dirigente, l'altra del segretario, entrambe parcheggiate all'interno della scuola proprio dove gli studenti entrano ed escono dall'istituto.

A chiederlo sono due genitori di due alunni della stessa scuola. La mamma ha inviato una lettera a «L'Eco» nella quale si legge: «Questa mattina, accompagnando a scuola mio figlio, ho avuto modo di vedere di persona (e fotografare) quando mi era stato già più volte riferito. La macchina della dirigente e del segretario parcheggiate all'interno della scuola proprio dove gli studenti entrano ed escono dall'istituto».

«Ma come è possibile - si chiede la mamma - che chi dovrebbe dare, per primo, il buon esempio, insegni ai ragazzi che con l'auto si può andare ovunque fintanto dentro la scuola ! Da anni insegno a mio figlio il bello e il sano dell'andare piedi (per cinque anni abbiamo anche usufruito del piedibus della scuola elementare) ed ora, alle medie, scopre che la dirigente non si preoccupa neppure di cercare un parcheggio fra le centinaia di posti disponibili nel raggio di poche decine di metri (fra via Goethe, Via Goldoni, Via Coghetti o lo stesso piazzale antistante la scuola) e arriva a parcheggiare fin dentro la scuola».

«Ma questo non è tutto - continua -, mi sono informata e ho saputo che è prevista la creazione di ben due posti auto (per la dirigenza dell'istituto) su quello che, da sempre, è lo spazio verde antistante le aule. Mi risulta che il Comune di Bergamo abbia recentemente approvato il Piano della Mobilità ed è mai possibile che l'amministrazione permetta questo scempio ? Che esempio può essere, per un ragazzo di 10, 11 o 12 anni, vedere che si sradicano arbusti e si asfalta un pezzo di verde della scuola per permettere ad un “dirigente” e al suo segretario di parcheggiare a due metri dall'ingresso del proprio ufficio? E' questa la città e l'insegnamento che vogliano per i nostri figli ? Se per la dirigente il problema dell'auto è davvero così sentito, non poteva essere previsto un parcheggio riservato (magari nei soli orari di apertura della scuola) fra quelli disponibili all'esterno dell'Istituto ? E' mai possibile che due righe gialle e un cartello siano più costosi e più invasivi di un pezzo di verde asfaltato dentro la scuola ?».

«A titolo puramente d'esempio - conclude la lettera - ricordo che nella vicina scuola materna alcuni giochi sono recintati perché inagibili, nella scuola elementare piove dentro e nella stessa scuola media la pista di atletica (quella su cui sono oggi parcheggiate le auto) ricorda un groviera. Possibile che il Comune si preoccupi di spendere soldi pubblici per far parcheggiare la dirigente dentro la scuola piuttosto che per il bene dei nostri ragazzi ? Ma in che mondo viviamo ?».

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