Lizzola Sci prende le distanze:
«Non d'accordo con Semperboni»

La Lizzola Sci interviene sulla vicenda che ha visto protagonista Walter Semperboni: il presidente della società che gestisce gli impianti di risalita di Lizzola (la stessa coinvolta nello scandalo che riguarda il sindaco di Valbondione Benvenuto Morandi), già candidato alle Regionali con Fratelli d'Italia («Ma oggi non ho tessere di partito», precisa), lunedì 14 ottobre sul social network si era schierato in difesa dell'ex gerarca nazista Erich Priebke, morto a Roma, prendendosela con la Chiesa, gli ebrei e i partigiani.

«Il Consiglio di amministrazione, riunito in modo informale, esprime la propria estraneità a tutta la vicenda - ha scritto in un comunicato la società Lizzola Sci con il documento firmato da Claudio Conti, Sabrina Semperboni, Lino Garlini, Amato Rodigari, Mattia Galizzi e Davide Piffari -. La società non può rispondere di affermazioni fatte personalmente sul profilo Facebook del signor Walter Semperboni. Quello sicuramente nelle nostre facoltà è di prendere le distanze da queste dichiarazioni. La nostra società non tollera nessuna forma di violenza, discriminazioni razziali religiose o etico/culturali».

Il comunicato prosegue: «Non potendo ignorare questa grande offesa per la comunità ebraica e per tutte le persone vittime di crimini di guerra, la nostra società, estraniandosi dalle affermazioni del signor Walter Semperboni, vuole portare il proprio rispetto e la più piena solidarietà a tutte le vittime di ieri e di oggi, che ideologie estremiste volevano cancellare. Quello che appare chiaro è la continua strumentalizzazione di fatti che sono completamente estranei alla società e che danneggiano in maniera irreparabile l'immagine della stessa soprattutto in questo momento di crisi economica».