Gli indiani Sikh ricordano Eleonora
«È una fratellanza che ci conforta»

La comunità Sikh della Bergamasca ha voluto ricordare domenica 21 ottobre Eleonora Cantamessa, la ginecologa di 44 anni investita mortalmente lo scorso 8 settembre a Chiuduno, mentre prestava soccorso a un ferito di origini indiane.

La comunità Sikh della Bergamasca ha voluto ricordare domenica 21 ottobre Eleonora Cantamessa, la ginecologa di 44 anni investita mortalmente lo scorso 8 settembre a Chiuduno, mentre prestava soccorso a un ferito di origini indiane.

Lo ha fatto dedicando una settimana di preghiera al medico di Trescore Balneario, culminata ieri al centro ricreativo indiano di Cortenuova con la presenza dei genitori della dottoressa: mamma Mariella e papà Mino. Un modo per dimostrare la condivisione del dolore del quale i coniugi Cantamessa sono stati partecipi con tante lacrime agli occhi e nel cuore una ferita aperta.

L'incontro di preghiera si è svolto al centro ricreativo Gurudwara Singh Sabha, situato in un capannone della zona periferica di Cortenuova, aperto nel 2010 e coordinato da Jasbir Singh. «La settimana di lettura delle 1.430 pagine del libro sacro si è conclusa con una preghiera dedicata a Eleonora - ha spiegato Singh - e quindi ci sembrava giusto invitare da noi i genitori della dottoressa ai quali avevamo dimostrato vicinanza nei giorni seguenti la tragedia».

Mariella e Mino Cantamessa hanno trovato la forza di parlare. «Sono sicura - ha detto con la voce rotta dalla commozione Mariella Cantamessa - che mia figlia Eleonora sia presente e vi voglia bene come lo voleva alle sue pazienti: ha fatto nascere tanti bambini, italiani, stranieri e in particolare indiani. Questa di Cortenuova è la dimostrazione di come la tragedia di Eleonora abbia colpito tanta gente, per lei hanno pregato il Papa e ora da una settimana anche tutte queste persone».

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