Morla, corpo idrico «scarso»
Studio per la riqualificazione

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato venerdì 25 ottobre l'accordo di collaborazione per la redazione di uno studio idrogeologico, idraulico e ambientale del Torrente Morla e delle rogge a esso connesse, finalizzato alla definizione degli interventi di riqualificazione.

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato venerdì 25 ottobre l'accordo di collaborazione per la redazione di uno studio idrogeologico, idraulico e ambientale del Torrente Morla e delle rogge a esso connesse, finalizzato alla definizione degli interventi di sistemazione idraulica, di riqualificazione ambientale e di manutenzione fluviale.

Lo ha reso noto l'assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, che ha presentato il progetto nella sede territoriale di Regione Lombardia di Bergamo, insieme alla titolare di Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, la bergamasca Claudia Maria Terzi.

FOTOGRAFIA DELLO STATO DEL TORRENTE - «Lo studio presentato - ha affermato Beccalossi - è particolarmente importante per condividere tutti i dati e le informazioni oggi in nostro possesso sul bacino del Morla. Queste esperienze, una volta messe a sistema, ci daranno una fotografia puntuale e aggiornata a livello idraulico e idrogeologico del torrente e del territorio da esso attraversato».

IL PROGETTO E I PARTNER - Il progetto (in partnership tra Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, i Comuni di Bergamo, Spirano, Comun Nuovo, Stezzano, Zanica, Azzano San Paolo, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole, il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca, di Uniacque S.p.A., il Parco dei Colli) sarà finanziato da Regione Lombardia con 20.000 euro, mentre altri 10.000 verranno dal Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca, che fungerà anche da ente capofila.

QUALITÀ MORLA SCARSA - «Dai dati al 2012 sulla qualità del corpo idrico del Morla risulta uno stato ecologico "scarso", mentre l'obiettivo Ue per il 2015 è "buono"» ha spiegato l'assessore Terzi. «Lo studio - ha proseguito - servirà anche a individuare il modo migliore per capire quali sono i fattori che creano le criticità e poter quindi avere una base conoscitiva solida per risalire la china in vista dell'obiettivo del 2015. L'approccio integrato e di collaborazione che caratterizza questo studio è l'unico che può garantire un risultato durevole, un po' come si fa con i Contratti di Fiume che Regione sta promuovendo da tempo».

Obiettivi dello studio sono: aggiornare le criticità idrauliche che si sono verificate lungo il torrente Morla, anche sulla base degli eventi alluvionali recenti; definire la compatibilità idraulica dei ponti di attraversamento del torrente e dei principali scarichi; definire a livello di studio fattibilità le priorità degli interventi di sistemazione per la mitigazione del rischio idraulico, nonché di manutenzione e di riqualificazione ambientale; definire una programmazione (fino a un livello di Progettazione preliminare) degli interventi di maggiore criticità, sia sotto l'aspetto tecnico che economico.

2,7 MILIONI A BERGAMO PER DIFESA DEL SUOLO - «L'impegno di Regione Lombardia per presidiare e difendere il territorio - ha sostenuto l'assessore Beccalossi - è davvero straordinario, in considerazione anche delle gravi ristrettezze economiche affrontate dagli Enti pubblici di qualsiasi livello. Lo studio sul Morla si inserisce quindi in una ben più ampia azione, che ci ha tra l'altro visto stanziare meno di un mese fa 2,7 milioni di euro per la realizzazione di dieci opere di prevenzione del rischio idrogeologico in altrettanti punti del territorio bergamasco».

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