Valle Seriana: stop ai furti
con l'arma dei varchi elettronici

La raffica di furti che sta interessando Gorno, Parre e Premolo è l'ultima di una lunga serie: tutti i paesi della Valle Seriana sono interessati dai topi d'appartamento. Arrivano, fanno razzia per un periodo e poi cambiano zona.

La raffica di furti che sta interessando Gorno, Parre e Premolo è l'ultima di una lunga serie: tutti i paesi della Valle Seriana sono interessati dai topi d'appartamento. Arrivano, fanno razzia per un periodo e poi cambiano zona.

La gente è stanca e si arrangia come può; i carabinieri ricevono decine di segnalazioni al giorno. E i sindaci corrono ai ripari: spenderanno 280 mila euro per puntare sulla valle una quarantina di videocamere. «Fino a qualche anno fa mai avremmo pensato che i ladri arrivassero fin quassù - esordisce Eli Pedretti, il presidente dell'ente montano - e invece la gente non è più sicura in casa propria. Per questo, convinti che possa essere d'aiuto alle forze dell'ordine, abbiamo deciso di creare dei cancelli elettronici in grado di monitorare tutti gli accessi alla valle».

La difficoltà maggiore è presidiare l'imbocco sud (dove le vie di ingresso sono più numerose); poi la valle si stringe e le telecamere necessarie sono sempre meno. I varchi presidiati da telecamere saranno dunque così distribuiti: 4 a Ranica, 3 a Nembro, 2 ad Albino, 2 a Villa di Serio, 2 a Casnigo, 2 a Ponte Selva; 1 a testa per Cene, Leffe, Oneta, Gromo e Cerete Basso.

La collocazione è però una proposta: nei prossimi giorni toccherà ai sindaci, che meglio di tutti conoscono il proprio territorio e le eventuali vie di fuga, valutare il progetto e proporre soluzioni alternative. Ogni presidio sarà composto da due telecamere: «La prima riesce a leggere le targhe - spiega il progettista Livio Fratus -, la seconda filma il contesto, consentendoci di sapere a che ora una certa macchina è transitata in un certo luogo».

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