Cronaca
Lunedì 28 Ottobre 2013
A letto con febbre e gran dolori
Ma l'influenza deve ancora arrivare
Quella vera non è ancora arrivata, ma la «falsa» influenza sta colpendo gli italiani in maniera sempre più massiccia. In 120 mila, solo nell'ultima settimana, sono stati infatti costretti a letto.
Quella vera non è ancora arrivata, ma la «falsa» influenza – ovvero le sindromi dovute a virus simili ma meno potenti – sta colpendo gli italiani in maniera sempre più massiccia. In 120 mila, solo nell'ultima settimana, sono stati infatti costretti a letto da febbri e dolori e, a partire da settembre, in totale sono già circa un milione gli italiani colpiti dalle sindromi simil-influenzali.
Il bilancio è del ricercatore del dipartimento di Scienze biomediche dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco, che sottolinea come i veri virus dell'influenza stagionale faranno invece la loro comparsa in concomitanza con l'abbassamento delle temperature. I virus influenzali, «non ancora isolati – spiega Pregliasco – arriveranno quando il freddo diventerà più intenso e prolungato. Attualmente, però, sono in aumento le sindromi para-influenzali, ovvero le sindromi respiratorie acute causate da adenovirus, rinovirus e coronavirus, anche complici gli sbalzi delle condizioni meteo». A ogni modo, le previsioni per quest'anno indicano una stagione influenzale che dovrebbe rivelarsi meno pesante: «Stimiamo – afferma l'esperto – un numero complessivo di casi di influenza in Italia vicini ai quattro milioni, contro i 6,5 registrati lo scorso anno. Questo perché i virus dovrebbero essere più simili a quelli della passata stagione. Molto però – precisa – dipenderà dalle temperature, dal momento che il freddo intenso e prolungato favorisce appunto la maggiore circolazione dei virus influenzali».
In attesa della vera influenza, il consiglio, avverte Pregliasco, resta quello di vaccinarsi. Mentre, annuncia, si sta lavorando all'introduzione anche in Europa di un supervaccino che conterrà quattro diversi ceppi. Il vaccino per la stagione 2013-2014 conterrà tre ceppi virali. Si sta però lavorando affinché un vaccino quadrivalente potrà garantire una ancora maggiore protezione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA