Per Berlusconi sarà voto palese
«Non mancheranno conseguenze»

Sarà voto palese sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. A Palazzo Madama i senatori dovranno dunque esprimersi pubblicamente per decidere il destino del leader di Forza Italia. Dovendo così assumersi la responsabilità in caso di una scelta diversa da quella del proprio gruppo.

Sarà voto palese sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. A Palazzo Madama i senatori dovranno dunque esprimersi pubblicamente per decidere il destino del leader di Forza Italia. Dovendo così assumersi la responsabilità in caso di una scelta diversa da quella del proprio gruppo.

La decisione definitiva è arrivata dalla Giunta per il regolamento: dopo lo stop di martedì sera è tornata a riunirsi mercoledì mattina per decidere sulla richiesta presentata dal Movimento 5 Stelle che ha chiesto una votazione pubblica.

La decisone definitiva è arrivata con un solo voto di scarto: sette voti a favore, sei contrari. Decisiva la senatrice Linda Lanzillotta, ex Pd, ora Scelta Civica, che ha sostenuto il voto palese: aveva preso tempo riservandosi di decidere dopo un'attenta valutazione.

Una decisione che avrebbe irritato Silvio Berlusconi: saltato il pranzo con Angelino Alfano e la delegazione del Pdl al Governo. «Una pagina buia per le regole parlamentari - ha commentato il presidente dei senatori del Pdl, Renato Schifani -. La Giunta del Regolamento, a maggioranza e con un voto deliberatamente politico, ha violato le regole in maniera surrettizia, con grave responsabilità dello stesso presidente del Senato, per consentire al Pd e ad altre forze di imporre ai loro senatori un voto contro il leader del centrodestra. Si fa molto peggio che cambiare il Regolamento, lo si interpreta a uso e consumo del Pd per colpire con assoluta certezza Silvio Berlusconi. La giornata di oggi non potrà non avere conseguenze. Daremo risposte concrete con il massimo della determinazione».

«Cronaca - ha detto Daniela Santanchè (Pdl) - di un assassinio annunciato. Oggi al Senato è stata uccisa la democrazia. Come fa ancora qualcuno a sostenere nel nome della falsa stabilità che questo governo serve al Paese? Cosa c'è di più importante per un popolo se non la democrazia e lo stato di diritto? Che i nostri "governativi" ce lo spieghino».

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