«Facciamo saltare la casa»
Una coppia finisce a processo

Avevano saturato il loro appartamento, al piano terra di uno stabile in via Garibaldi a Bonate Sotto di gas, e quando un residente insieme a un loro parente era entrato per scongiurare il pericolo, avevano minacciato di far esplodere tutto con un accendino.

Avevano saturato il loro appartamento, al piano terra di uno stabile in via Garibaldi a Bonate Sotto di gas, e quando un residente insieme a un loro parente era entrato per scongiurare il pericolo, avevano minacciato di far esplodere tutto con un accendino.

Per quel fatto una coppia di conviventi è stata rinviata a giudizio per crollo o disastro colposo (il codice penale prevede infatti che sia sufficiente commettere atti idonei a provocare crolli o disastri per doverne rispondere), e ora dovrà comparire a processo per l'udienza di smistamento il 25 settembre 2014.

Si tratta di due quarantenni. Il fatto contestato risale alla vigilia di Natale dello scorso anno. In quell'occasione, secondo quanto ricostruito dall'accusa, uno dei residenti nello stabile si era allarmato dopo aver sentito odore di gas provenire dall'appartamento al piano terra, dove abitavano.

Temendo il peggio aveva chiamato il cognato del quarantunenne e i due avevano aperto la finestra dell'appartamento. Erano stati affrontati dallo stesso quarantunenne che, di fronte alla loro richiesta di aerare il locale ormai saturo di gas, aveva replicato impugnando un accendino: «Uscite subito o faccio esplodere tutto»; avrebbe anche schiaffeggiato il vicino di casa, costringendolo a uscire.

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