Lunedì sciopero di Aprica Spa
Nella giornata ritiro rifiuti a rischio

A seguito della dichiarazione dello stato di agitazione, la Rappresentanza sindacale unitaria e le organizzazioni sindacali del settore hanno proclamato per lunedì 4 novembre uno sciopero dei lavoratori di Aprica Spa della sede di Bergamo.

A seguito della dichiarazione dello stato di agitazione, la Rappresentanza sindacale unitaria e le organizzazioni sindacali del settore - Fiadel, Fit Cisl, Fp Cgil - hanno proclamato per lunedì 4 novembre uno sciopero dei lavoratori di Aprica Spa della sede di Bergamo, con presidio alla sede di via Moroni.

Pertanto a Bergamo e nei comuni serviti da Aprica è a rischio la raccolta dei rifiuti. Lo stato di agitazione e l'astensione dal lavoro per 24 ore seguono all'esito negativo del tentativo di conciliazione del 26 settembre presso la Prefettura di Bergamo che si è chiuso con un nulla di fatto. La direzione di Aprica Spa, in particolare, scrivono i sindacati in una nota, «ha ribadito, nei fatti, il proprio disinteresse per il futuro di due suoi lavoratori licenziati l'1 settembre 2013 in occasione del passaggio d'appalto dei comuni di Curno e Mozzo e non riassunti dalle subentranti, come prevede la norma contrattuale».

«Abbiamo chiesto che Aprica intervenisse presso le due subentranti per la riassunzione - scrivono i sindacalisti in un comunicato - perché Servizi Comunali ed Ecosviluppo non sono aziende sconosciute, ma soci d'affari, se non addirittura sub appaltanti di Aprica». La nota denuncia come «dopo 23 anni» due lavoratori siano stati «abbandonati al loro destino e ad un futuro senza lavoro», considerando anche come Aprica non sia «un'azienda che licenzia perché in crisi, anzi ha recentemente assunto due operai a tempo determinato per far fronte alle necessità lavorative».

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