Un liceo di 4 anni come a Milano?
Anche a Bergamo si apre il dibattito

La sperimentazione approvata dal ministro dell'Istruzione Carrozza per la maturità in quattro anni, avviata al collegio San Carlo di Milano, apre il dibattito anche a Bergamo, almeno all'interno delle scuole paritarie.

La sperimentazione approvata dal ministro dell'Istruzione Carrozza (che con il decreto 766 del 13 ottobre ha confermato l'ok dei predecessori Gelmini e Profumo) per la maturità in quattro anni, avviata al collegio San Carlo di Milano nel 2011 e poi in altri due istituti privati lombardi, il Guido Carli di Brescia e l'Olga Fiorini di Busto Arsizio, apre il dibattito anche a Bergamo, almeno all'interno delle scuole paritarie. Il primo a presentare all'esame di Stato i «maturandi brevi» sarà il San Carlo nel 2015. Il corso si chiama «Liceo internazionale per l'intercultura».

Nato come sezione dei licei classico e scientifico, si presenta in due bienni, il primo tradizionale e il secondo che ristruttura il triennio in sei aree a didattica integrata e in lingua straniera al 50%. Per l'organizzazione delle lezioni utilizza il modulo (per cicli bimestrali) e la didattica digitale. Nel primo biennio lo studente può scegliere l'indirizzo classico o scientifico, nel secondo si aggiungono l'economico e il linguistico. Il guadagno di tempo deriverebbe non da un impoverimento del programma, che è quello delle indicazioni nazionali Miur, ma da una diversa organizzazione didattica. È un modello esportabile e, soprattutto, l'idea di un liceo corto è valida? Cosa ne pensa il mondo delle paritarie? «Da quanto ho appreso – commenta don Vittorio Bonati, delegato vescovile per la scuola – mi pare sia una versione della Commissione Bertagna del 2001. Allora fui felice di questa proposta, e lo sono ancora perché non capisco come mai si giudichino i nostri giovani non preparati per andare all'università al contrario dei coetanei europei».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 4 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA