Accumuli di neve e pioggia
Scatta l'allarme «frane»

Piove e le temperature restano alte. Così gli accumuli di neve in quota sono bassi e l'acqua tanta. Combinazione di fattori che, in questi giorni, sta favorendo cadute massi e smottamenti, in particolare nelle zone collinari e di bassa montagna.

Piove e le temperature restano alte. Così gli accumuli di neve in quota sono bassi e l'acqua tanta. Combinazione di fattori che, in questi giorni, sta favorendo cadute massi e smottamenti, in particolare nelle zone collinari e di bassa montagna.

Dopo l'episodio di Gorno è la Valle Brembana a segnalare i primi cedimenti. Lunedì i geologi della Sede territoriale della Regione Lombardia (Ster) hanno effettuato due sopralluoghi a Zogno e Dossena, per altrettanti smottamenti.

A Zogno sono caduti alcuni massi sulla strada che dalla frazione Poscante porta a Castegnone. Il fronte frana è di circa 200-300 metri cubi di roccia che potrebbero cadere sulla carreggiata – prosegue Fenice – per un fronte di 40 metri e un'altezza di circa 25. Una situazione, quindi, a rischio su cui occorre intervenire il prima possibile.

La bonifica dell'area costerà 60 mila euro. La strada resta comunque percorribile su mezza corsia a rischio e pericolo degli automobilisti.

Altro allarme in questi giorni a Dossena, per tre massi che hanno raggiunto una stalla, a poche decine di metri dalla strada provinciale e da alcune abitazioni. I massi sono caduti da un versante roccioso nella zona del Roculì, in via Villa. Al di sotto passa la strada provinciale Dossena-Serina. C'è il pericolo che un eventuale e ulteriore distacco di massi possa coinvolgere o la strada provinciale o direttamente le abitazioni.

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