Dopo quattro mesi di continue minacce e vessazioni, il 41enne affetto da un handicap che lo rende particolarmente sensibile ed arrendevole, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri, raccontando quanto gli stava accadendo.
Alla fine dello scorso settembre era stato avvicinato occasionalmente per strada dal giovane marocchino, già gravato da piccoli precedenti di polizia, che gli aveva estorto del denaro dopo averlo pesantemente minacciato. L'uomo, spaventato e timoroso di subire violenze fisiche, gli aveva elargito subito una piccola somma e da allora il giovane marocchino aveva preso a chiedere con continuità, un balzello quasi quotidiano, mantenendo la vittima in un clima di vero e proprio terrore.
Nel volgere di qualche mese l’estorsore ha raccolto la ragguardevole somma di 6.000 euro circa finché, all’ultimo appuntamento, hanno assistito anche i carabinieri, che hanno identificato il malvivente e, raccolti gli elementi necessari, lo hanno bloccato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria conducendolo in carcere. Successivamente il Gip non ha convalidato il fermo del 29enne che è quindi stato lasciato libero. Come provvedimento restrittivo il giudice ha imposto il divieto di dimora a Bergamo e ad Albano.
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