In pratica chi volesse sostituire la vecchia auto, tra incentivi statali e privati, potrebbe contare su un aiuto di 4.500 euro. Ma anche per chi optasse per la trasformazione del vecchio motore gli aiuti non mancano: il contributo di 600 euro, confermato per l'installazione dell'impianto a metano o gpl sull'auto a benzina, varrà non più solo sugli Euro 0, ma anche per i veicoli di classe Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4.
Insomma, per chi stesse pensando di sostituire il vecchio mezzo con uno più ecologico questo potrebbe essere il momento giusto. Già, perché anche le modalità per ottenere il contributo - che interesserà i cittadini residenti nella zona critica A1 (che comprende dieci province tra cui anche Bergamo) - saranno semplificate grazie all'utilizzo di un voucher telematico che farà scattare lo sconto già al momento dell'acquisto: un sistema che ricalca quanto già avviene per gli incentivi per l'installazione di filtri antiparticolato sui mezzi commerciali e che di certo faciliterà. A usufruire degli aiuti saranno ovviamente le fasce più in difficoltà: interessati dal bando per ottenere l'incentivo regionale per l'acquisto di un auto nuova o usata a minor impatto, in sostituzione di una vettura più inquinante che dovrà essere rottamata o per l'installazione di un impianto a metano o gpl, saranno infatti cittadini con un reddito familiare sotto una certa soglia, che sarà alzata in presenza di figli minori o di persone disabili. Se per una persona singola, nello specifico, il limite di reddito è di 20 mila euro, per un disabile sale a 30 mila. Nel caso invece di una famiglia composta da quattro persone il limite, fissato a 49.200 euro, arriva a 59.200 euro se al suo interno c'è un disabile. Ma gli aiuti per l'acquisto delle auto ecologiche non sono le uniche misure adottate dal Pirellone in materia di lotta allo smog.
I nuovi provvedimenti, che arrivano a seguito dell'incontro avvenuto martedì «con un primo gruppo di sindaci della zona critica per individuare soluzioni ancor più efficaci per ridurre l'inquinamento atmosferico e nello stesso tempo agevolare ancor meglio il cittadino che decide di dotarsi di veicoli a bassa emissione - come sottolineato dal presidente Roberto Formigoni - si affiancano infatti a quelle già attivate: tra queste un bando da dieci milioni per promuovere l'installazione dei filtri antiparticolato sui mezzi diesel destinati al trasporto merci, con contributi che vanno da 2.000 a 3.000 euro, un bando da 3,5 milioni di euro per incentivare la rottamazione dei vecchi ciclomotori e motocicli Euro 0 o Euro 1 e favorire l'acquisto di mezzi nuovi a nullo o basso impatto ambientale (elettrici, ibridi o Euro 3), con contributi che vanno da 200 a 2.200 euro e infine un bando da 1,4 milioni per rinnovare il parco taxi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA