Le preoccupazioni si sono evidenziate dopo la recente introduzione di una nuova modalità nel contabilizzare i consumi, e di conseguenza i costi del gas a Bergamo: le ultime modifiche hanno infatti previsto che, a partire dallo scorso primo gennaio, la misurazione dei prelievi di gas non avviene più tenendo conto dell’anno termico ma di quello solare. Ciò ha provocato, è vero, l’ennesimo balzello per le tasche dei contribuenti. Ma alla fine la situazione tornerà in equilibrio.
Quello che invece appare preoccupante è l’aumento del costo del metano dal 2007 a oggi: una famiglia media ha speso 115 euro in più.
Fortunatamente anche in questo caso la tendenza degli ultimi mesi è al ribasso.
Per comprendere il peso delle variazioni nel tempo bisogna considerare che 1.000 mc di gas (consumati per riscaldamento, acqua calda, e cottura, in un anno da una famiglia) con attribuzione scaglione 3, nel quarto trimestre 2007 costavano 384 Euro, a un solo anno di distanza nel quarto trimestre 2008 venivano 506 euro, mentre sono inchiodati a 499 euro per questo primo trimestre 2009.
Dal 2007 a oggi, per la stessa quantità di gas, la differenza è di ben 115 euro di aumento, tutte da addebitare alla variazione trimestrale del prezzo del costo all’origine del gas.
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