
Sull’altare quattro vescovi: Roberto Amadei, Lino Belotti, Enrico Solmi (suo successore come vescovo di Parma) e Gaetano Bonicelli, il cugino al quale lo stesso mons .Cesare aveva chiesto, negli ultimi giorni di vita, di celebrare il suo funerale.
Così come all’amico di una vita. mons. Giacomo Panfilo, arciprete di Clusone, aveva chiesto di tenere l’omelia. Tra i presenti anche il presidente del consiglio comunale Marco Brembilla con la fascia tricolore in rappresentanza del sindaco Bruni e alcuni fedeli giunti da San Severo di Foggia, prima destinazione episcopale di mons. Bonicelli.
Con le loro bandiere erano presenti gli alpini della sezione di Bergamo e gli scout. Della figura di Cesare Bonicelli, tratteggiata nelle sue tappe di sacerdote, educatore, vescovo, mons. Panfilo ha ricordato soprattutto la profonda fede, intrisa di passione per il servizio alla comunità e alla Chiesa e mai dimentica del valore della razionalità umana, dono da utilizzare e rispettare prima di consegnarsi, nonostante la sofferenza, attraverso la preghiera e la meditazione, «all’abbraccio del Signore che viene».
Un lungo applauso ha accompagnato il feretro fuori dalla chiesa. Per suo desiderio, mons. Cesare Bonicelli sarà sepolto a Parma, la diocesi che aveva servito fino all’anno scorso, quando, compiuti i 75 anni, già malato, era tornato a Bergamo.
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