
Ed ecco quindi una raffica di chiamate a vigili del fuoco e carabinieri che hanno inviato sul posto una squadra da Zogno. «Sul posto - spiegano i pompieri - abbiamo constatato che non c'era alcun rogo e chiesto spiegazioni a coloro che lavorano nell'impianto. Si deve essere trattato semplicemente di un problema che ha origine dalle condizioni climatiche: la temperatura ha favorito un compattamento del fumo che esce dal camino della centrale, che è arrivato fino a Sedrina, schiacciandolo verso il basso e creando preoccupazione».
«Voglio tranquillizzare gli abitanti riguardo al fenomeno - spiega Maurizio Boffelli, presidente della società Sts, del gruppo Cofatec, che gestisce l'impianto -. Non sta succedendo nulla di strano o pericoloso. Io per primo ho notato la grande quantità di fumo e ho voluto controllare. Nei giorni scorsi stavamo attuando lo spegnimento della turbina che rientra in una serie di controlli tecnici già previsti. Quello che è accaduto ora è stato causato da fattori climatici non controllabili che hanno purtroppo provocato l'addensamento di fumo nel paese».
«In sostanza - continua - stiamo spegnendo la turbina e questo provoca un abbassamento dei gradi prodotti dalla centrale che da 950 sono scesi a 500, per permettere i controlli di routine dei tecnici di Fincantiere. L'effetto dell'abbassamento della temperatura è la produzione di fumo bianco, quindi più visibile. È probabile che riaccendendo la turbina, il fenomeno si verifichi di nuovo se le condizioni climatiche saranno simili a quelle odierne».
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