Prova di coraggio all'ex Magrini
Residenti contro la vigilanza

Una scelta coraggiosa dettata dalla speranza che l’amministrazione comunale venga incontro ai bisogni di un nuovo quartiere che sta crescendo in città. Durante l’assemblea del «supercondominio» della ex Magrini il tema della sicurezza è stato a lungo dibattuto. Con una decisione che non ha però soddisfatto tutti: non sarà stipulato un contratto di guardianeria per le ore notturne, ma i condomini chiedono al Comune maggiore attenzione nei confronti della zona, con maggiore illuminazione lungo la via Magrini e le strade circostanti.

«C’è paura la sera, il quartiere pare abbandonato a se stesso» commentano alcuni abitanti. Proprio per questo motivo una trentina di famiglie del nuovo complesso sta stilando una lettera che sarà inviata all’assessore alla Sicurezza Dario Guerini e ai media locali. «Chiediamo anche più pattugliamenti da parte della polizia locale, e non solo per la sosta selvaggia. La sicurezza è un nostro diritto e la scelta di non attivare la guardianeria è un’azione di coraggio e responsabilità: non si può nè deve vivere nel terrore in centro». E se una buona parte delle famiglie presenti in assemblea erano propensi alla vigilanza notturna, proponendo anche un servizio di videosorveglianza, la Effort (che ha realizzato il complesso e detiene al momento oltre la metà delle quote) ha preferito «ascoltare le opinioni di tutti, anche dei contrari – ha commentato Francesco Manzi –. Intanto il nostro lavoro è quello di popolare il più possibile il complesso, un obiettivo che stiamo raggiungendo con nuovi altri appartamenti venduti proprio in questi giorni».

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