Cronaca
Martedì 24 Marzo 2009
Scuola, organici tagliati al Sud
ma pochi disagi nella Bergamasca
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Secondo dati attendibili, ma non ancora confermati, in tutta la Lombardia i tagli in questione dovrebbe essere complessivamente 3.999 (a lume di naso potrebbero essere meno di 400 in tutta la Bergamasca): 696 nella scuola primaria (a fronte di un aumento previsto di allievi di 4.350 unità, complessivamente 412.753, l'1,05% in più rispetto all'anno precedente), 2.255 nelle scuole medie (a fronte di un aumento previsto di allievi di 4.605 unità, complessivamente 244.557, l'1,92% in più rispetto all'anno precedente), 1.047 nelle scuole superiori (a fronte di un aumento previsto di allievi di 280 unità, complessivamente 335.667, lo 0,11% in più rispetto all'anno precedente).
In Lombardia, infine, non ci sarà però alcun taglio nell'ambito della dirigenza scolastica
Il 40% dei tagli sull'organico docente si realizzerà comunque in quattro regioni: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria. È quanto si evince dalle tabelle allegate al decreto interministeriale sugli organici per l'anno scolastico 20009-2010 che prevede 37.000 tagli nell'organico di diritto e ulteriori 5.000 in quello di fatto, confermando quindi i 42.000 posti in meno decisi con la manovra Finanziaria, seppure con una 'uscità in due fasi.
In base al provvedimento - una bozza alla quale probabilmente verranno apportati nei prossimi giorni piccoli aggiustamenti - ci sarà una riduzione di 10.000 insegnanti nella scuola primaria, oltre 15.500 alle medie e circa 11.350 alle superiori a cui si aggiunge un taglio di 245 presidi (per la riduzione delle autonomie scolastiche). Per quanto riguarda i docenti di sostegno il numero rimane sostanzialmente quello dell'anno scolastico in corso (circa 90.500 unità).
A fronte di ciò si prevede un aumento di 4.120 alunni nella primaria e di 10.462 nella secondaria di primo grado mentre nella secondaria di secondo grado si registra una flessione di circa 26.700 studenti.
Nel provvedimento (una ventina di pagine a cui sono allegate alcune tabelle) si sottolinea l'esigenza che le Regioni e gli Enti Locali vengano coinvolti nella fase di elaborazione del piano di assegnazione delle risorse alle singole province e anche per il prossimo anno saranno consentite compensazioni tra i contingenti di organico relativi ai diversi gradi di scolarità «anche nell'ottica, ove possibile, dell'estensione del tempo pieno».
A questo proposito «l'organizzazione del tempo pieno è realizzata nei limiti dell'organico assegnato per l'anno scolastico 2008-2009» precisando che «le ore di insegnamento residuate dalla istituzione di classi con 24 ore e dalla presenza aggiuntiva di docenti specialisti per l'insegnamento della lingua inglese e della religione cattolica, nonchè dal recupero delle ore di compresenza del tempo pieno, possono essere impiegate per ampliare l'offerta formativa della scuola» e dunque anche per una estensione del tempo pieno.
Per quanto riguarda l'inglese potenziato, potrà essere autorizzato «compatibilmente con le disponibilità di organico» e «solo in assenza di esubero dei docenti delle seconde lingue comunitarie sia nell'ambito della scuola interessata che a livello provinciale».
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