Nuovo impianto Honeggher
Scontro fra impresa e sindaco

E’ scontro sul nuovo impianto polifunzionale Honeggher. L'imprenditore Domenico Calzaferri, assistito dall’avv. Enrico Mastropietro, afferma di aver «messo in mora» il sindaco di Albino, che per contro si difende: «non intendo fermare il cantiere, ho a cuore la salvaguardia dei posti di lavoro».

E’ scontro aperto sul nuovo impianto polifunzionale Honeggher. L'imprenditore Domenico Calzaferri (Albino Prima spa), assistito dall’avv. Enrico Mastropietro, ha «messo in mora» il sindaco di Albino ritenuto autore di «gravi inadempienze, attuali e pregresse». La questione riguarda la trasformazione urbana del «comparto di ristrutturazione industriale Cotonificio Honeggher di Albino e il nuovo impianto polifunzionale Honeggher», sui quali il sindaco di Albino non ha messo ancora la sua firma. Nella lettera al sindaco, Calzaferri e l’avv. Mastropietro affermano che l’assessorato al Commercio e quello all’Urbanistica della Regione Lombardia hanno confermato dal punto di vista tecnico e giuridico la legittimità della modifica degli accordi relativi alla attuazione del progetto. Nonostante ciò mancherebbe ancora la firma del primo cittadino per dare il via libera «ai provvedimenti necessari alla prosecuzione delle opere ed al raggiungimento degli standards di cui l’intero insediamento avrebbe già dovuto essere dotato a partire dal 3 febbraio».

A fronte di ciò operai, fornitori e imprenditori della valle Seriana si sono radunati davanti al Comune, per protestare contro «l'immotivato rifiuto che potrebbe costare molti posti di lavoro e gravi danni economici».

Sulla questione interviene il sindaco Piergiacomo Rizzi con una lettera nella quale afferma che “la vicenda è stata ad arte trasformata in una delle questioni attorno a cui ruota l’intera campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale di Albino”. “In questo frangente, qualcuno intende speculare sull’intera vicenda e, ciò che è ben più grave, sulle ansie dei tanti lavoratori che, in questo periodo di grave crisi economica, sono in forte apprensione per le sorti del loro posto di lavoro e delle loro imprese. E’ questa una speculazione ed un gioco al massacro cui da Sindaco e da cittadino non intendo prestarmi”.

“Non voglio però rinunciare – continua Rizzi - ad esprimere il mio pensiero e sottolineare che sulla gestione di una vicenda così complessa l’attuale Consiglio Comunale, che pure ha ereditato questa vicenda dalla passata amministrazione, si è comportato seriamente e con responsabilità. Nessuno e tanto meno il sottoscritto intende fermare il cantiere e vi posso assicurare che, a differenza di altri che fanno ben altri calcoli ed hanno a cuore ben altri interessi, la prima delle mie preoccupazioni è la salvaguardia di ciascun posto di lavoro e l’interesse generale degli Albinesi. Per questo e anche per un elementare criterio di correttezza ritengo che mentre i lavori sul cantiere possano e debbano proseguire sulla base degli atti già approvati, ogni altra questione che comporterebbe una variazione essenziale dei contenuti del Piano non possa essere adottata a poco più di una settimana dal voto ma debba essere assunta dall’Amministrazione che si insedierà dopo il 7 giugno”.

“Se come auspico gli Albinesi mi rinnoveranno la loro fiducia – aggiunge Rizzi - il rinnovo degli indirizzi relativi allo sviluppo del Centro Honegger sarà il primo atto che sottoporrò al nuovo Consiglio Comunale”.

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