Ramificazioni nel Bergamasco
per i trafficanti del Ragusano

Sette persone sono finite in carcere all'alba di venerdì a Ragusa con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e cocaina. L'operazione, chiamata "Extra Time", è stata eseguita dalla Polizia di Ragusa insieme ai militari del Nucleo investigativo dei Carabinieri, su mandato della Dda.

Si tratta del proseguimento dell'operazione "Tsunami", che nello scorso ottobre aveva portato ad individuare 77 appartenenti di due organizzazioni criminali dedite al traffico di stupefacenti, ciascuna caratterizzata da propri canali di approvvigionamento e proprie "piazze" di spaccio, riconducibili l'una al clan stiddaro Dominante e l'altra al clan Piscopo affiliato a Cosa Nostra gelese.

Gli arresti di venerdì riguardano i componenti di una altro gruppo criminale riconducibile a Cosa Nostra, insieme ad altre persone che erano addette ai rifornimenti di stupefacente.

Il Comune di Vittoria era la "base operativa" dove veniva smerciata la cocaina, ma la banda aveva ramificazioni e solidi contatti nelle province di Catania, Padova, Bergamo e Napoli. Lo stupefacente venivano acquistato in particolare in queste province e trasportate a Ragusa con la complicità di corrieri extracomunitari. L'organizzazione provvedeva allo smercio avvalendosi di una fitta e collaudata rete di pusher.
Nell'operazione, oltre al sequestro di documentazione utile per le indagini, sono stati rinvenuti anche 100 grammi di hashish, 2 di cocaina, 3.200 euro in contanti ed assegni bancari per 15.000 euro ritenuti provento dello spaccio.

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