Da lunedì nuovo orario dei treni
Un'estate senza miglioramenti

Poche variazioni nelle tabelle di marcia e niente attivazione delle linee suburbane trevigliesi. Il nuovo orario estivo di Trenitalia, in vigore da lunedì e atteso dai pendolari come possibile momento di svolta dopo i disagi dell'inverno, si risolve con un nulla di fatto.

In sostanza, salvo piccole migliorie, l'orario rimane quello «della discordia», in vigore (con alcune modifiche apportate nei mesi seguenti) dal 14 dicembre. È quanto è emerso ieri sera dal lungo incontro del tavolo per il trasporto pubblico locale al Pirellone, cui hanno partecipato i rappresentanti di Trenitalia e Regione Lombardia, degli enti locali e dei pendolari.

Il nodo è sempre lo stesso: il contratto di servizio. Trenitalia si rifiuta di aumentare i servizi finchè non sarà firmato, la Regione (come altre nel Nord Italia) non accetta di firmarlo alle condizioni attuali: «Non mi pare che sia utile, né per i pendolari, né per noi, firmare un contratto che costa il 50% in più e offre gli stessi servizi di prima - argomenta l'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo -. Firmeremo quando ci sarà la certezza di un servizio migliore».

La possibilità di sbloccare la situazione passerebbe dalla trattativa in corso per creare una nuova società unitaria per il servizio ferroviario regionale, partecipata da Trenitalia e dalle Ferrovie Nord. «È una partita complicata, la stiamo giocando - dice Cattaneo -. Vogliamo avere la certezza di mettere in campo una soluzione che abbia la risorse sufficienti per avere successo».

Intanto, quindi, i nuovi servizi promessi per l'estate (tra cui, appunto, l'attivazione dei collegamenti suburbani) non partono. Prevedibili le proteste dei viaggiatori: «Nell'accordo firmato anche da Trenitalia a novembre, si promettevano treni con una composizione minima di 7 o 8 carrozze nelle ore di punta, l'attivazione delle linee suburbane, incontri più frequenti con i pendolari e treni più puliti - riassume il portavoce del Comitato pendolari bergamaschi, Francesco Graziano -. Queste promesse non sono state mantenute fino a oggi, e pare che per i prossimi mesi le prospettive non siano migliori. Probabilmente ridurranno un po' i tempi di percorrenza di alcune corse togliendo delle fermate, ma a parte questo non vedo grossi margini di miglioramento. Come comitato non volevamo neanche partecipare all'incontro, visto che le nostre richieste e proposte non vengono mai ascoltate e che, per questa occasione, non eravamo nemmeno stati invitati; alla fine io sono venuto, ma vedo che non cambia niente».

Sul fronte della pulizia, «ci avevano detto che da aprile, con il nuovo appalto, avremmo visto i miglioramenti. Per ora, non mi pare proprio». Con l'estate riemerge anche il problema del caldo, come va con l'aria condizionata? «Bene: non funziona, ma in questo periodo ci mandano dei treni vecchi, in cui si può ancora abbassare il finestrino, quindi riusciamo almeno a respirare».

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