I ticket sanitari si pagano in Posta
Presto addio anche alle lettere

Il futuro sarà sempre più tecnologico: i ticket sanitari si potranno pagare in Posta e si assesterà alla dematerializzazione della corrispondenza, cioè alla sparizione delle lettere in forma cartacea e la loro trasformazione in posta elettronica.

Sono due degli aspetti più nuovi o curiosi previsti dall'accordo tra Poste Italiane e Regione Lombardia per rendere sempre più semplice e rapido l'accesso dei cittadini e delle imprese ai servizi amministrativi e avviare la sperimentazione di progetti innovativi per la semplificazione burocratica.

Gli obiettivi e gli impegni di questa collaborazione - spiega una nota del Pirellone - sono fissati nel protocollo d'intesa firmato dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, e dall'amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi.

La collaborazione Regione-Poste Italiane consentirà innanzitutto ai cittadini di utilizzare la rete dei 740 «Sportello Amico» presenti negli uffici postali della Lombardia per l'erogazione di servizi regionali off line (tradizionali) e on line (informatizzati), quali ad esempio presentazione di domande per contributi ed incentivi.

Il progetto consentirà inoltre di usufruire degli uffici per il pagamento dei ticket sanitari e di tutti i tributi regionali nell'ambito del programma Reti Amiche.

SVILUPPO DELLA CRS - Negli uffici postali potranno essere rilasciati il pin e il puk della Carta regionale dei Servizi. Inoltre si potrà attivare una Crs pay nella prospettiva di un sistema di incasso multicanale che permetterà di effettuare e ricevere pagamenti presso terminali regionali, postali e di altri enti come pure attraverso un personal computer. Infine si potrà sperimentare l'inserimento nella Crs della firma digitale, con procedura remota eseguita dallo stesso richiedente.

DEMATERIALIZZAZIONE DELLA CORRISPONDENZA - La convenzione prevede anche l'avvio di un innovativo progetto di dematerializzazione e informatizzazione della posta in entrata: Poste Italiane non consegnerà le lettere in forma cartacea ma le trasformerà e inoltrerà in via telematica. Anche gli attuali archivi cartacei saranno interessati da un processo di trasferimento su supporti telematici. Il progetto sarà avviato a titolo sperimentale nella sede regionale di via Sassetti a Milano.

CONTRATTO UNICO - Vi è infine l'impegno a sottoscrivere in tempi brevi una convenzione che costituirà l'unico strumento contrattuale tra le Poste e l'intero sistema regionale (Regione e società collegate, le quali avranno verso le Poste un unico interlocutore). Evidenti i vantaggi che si attendono: semplificazione delle procedure ed economie di scala, cioè condizioni più vantaggiose.

«Sviluppare servizi diffusi sul territorio - ha commentato il presidente Formigoni - e mettere in atto progetti innovativi è la strada che percorriamo per porci come un'amministrazione sempre più moderna ed efficiente, che assicuri semplificazione e velocizzazione per i cittadini e per le imprese e insieme ottenga risparmio di danaro pubblico».

«Poste Italiane - spiega l'amministratore delegato, Massimo Sarmi - è in prima fila nei progetti di innovazione che si rivolgono ai cittadini per favorirne il dialogo con la pubblica amministrazione e snellendone le procedure. L'accordo sottoscritto con la Regione Lombardia mette a disposizione dei cittadini lombardi le più evolute tecnologie attraverso la nostra rete di Sportello Amico, consentendo così di semplificare la vita di tutti i giorni».

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