Lettori solidali col marocchino ferito
Ha senso civico, lasciamolo in Italia

Gent.mi Signori del Comune, della Questura e de L'Eco di Bergamo,
vi scrivo in relazione alla notizia del clandestino intervenuto in difesa della proprietà pubblica bergamasca dell'Atb che, invece di un encomio, si è beccato due sforbiciate, diversi punti di sutura e un provvedimento di espulsione. Molti cittadini italiani avrebbero (e probabilmente hanno) girato la testa dall'altra parte mentre il settantenne cittadino italiano danneggiava i sedili dell'autobus n. 9 dell'Atb. Il marocchino non ha esitato a intervenire, nonostante lo stato di clandestinità che lo esponeva a un rischio di arresto, per sedare la lite tra il sudamericano (altro extracomunitario da lodare per aver tentato d'impedire il danneggiamento) e il cittadino italiano e riportare la calma. Mi sembra assurdo che in nome della burocrazia una persona onesta debba farne le spese. Una persona che ha dimostrato di possedere una coscienza civica che molti noi italiani sembrano aver perso. Che almeno le istituzioni dimostrino che c'è ancora un briciolo di buon senso in Italia. Spero quindi che la Questura ci ripensi e decida di revocare il provvedimento di espulsione. Grazie.
Cordiali saluti
Andrea Tagliacozzo
cittadino italiano residente in Bergamo

Gentile Redazione,
la mia non é una lettera ma solo una richiesta a voi che avete dato giustamente spazio sul vostro quotidiano alla notizia del cittadino tunisino ferito su un autobus dell'ATB solo per aver cercato di riportare la calma e difendere un cittadino boliviano.

Visto il grande senso di responsabilità e di civiltà mostrato da questo giovane cittadino tunisino che non ha minimamente pensato alle conseguenze del suo generoso gesto (la possibiltà di venire coinvolto, ferito e per di più espulso in quanto "irregolare"), auspicherei che gli fosse garantito il permesso di soggiorno prima che venga allontanato dal ns Paese.

E' già successo in altre città italiane che a cittadini stranieri, pur "irregolari", distintisi per azioni coraggiose,fosse immediatamente concesso il permesso di soggiorno. Mi auguro lo stesso succeda nella nostra città.
Scrivo a voi questo mio appello perché in qualche modo possa essere comunicato a chi di competenza.
Vi ringrazio molto per la gentile attenzione
Anna Maria Rolla

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