Crescono i bocciati a scuola:
dal 33% del Pesenti al 4% del Sarpi

Sono stati pochi gli studenti bergamaschi che durante la settimana hanno potuto sorridere compiaciuti davanti ai quadri con esposte tutte le valutazioni finali dell'anno scolastico appena concluso. I bocciati dalla prima alla quarta superiore, in quindici istituti presenti in città, sono pari al 14%, mentre gli alunni che dovranno rimboccarsi le maniche durante l'estate sono il 32%. Uno studente su tre, per raggiungere la classe successiva, dovrà quindi rimediare alle insufficienze. Poco più della metà invece gli studenti che per tutto l'anno hanno messo testa e cuore su libri e quaderni in modo costante: in questo studio corrispondono a 6.319 studenti su 11.730 (53%) i ragazzi che non hanno riportato in nessuna materia di studio voti finali negativi. Triste la situazione che riguarda in modo specifico le classi prime. Il 23% delle matricole approdate dalla terza media a settembre dovrà ripetere l'anno. Il 30% si trova in bilico con materie da recuperare. In quinta superiore non è stato ammesso solo il 3% dei maturandi.

TANTI «GIUDIZI SOSPESI»
Bocciati a parte, con il dato massimo del 33% di respinti al «Pesenti» seguito dal 23% del «Paleocapa», a colpire sono anche i cosiddetti «giudizi sospesi» che riguardano il 32% degli studenti totali del campione preso in esame. In alcune situazioni si è bocciato di meno (sotto il 10%), ma si è data a più del 35% dei frequentanti la possibilità di recuperare: è il caso ad esempio degli istituti Falcone (6% bocciato, 43% rimandato), Natta (7% bocciato e 39% rimandato), Sarpi (4% bocciato e 31% rimandato), e Secco Suardo (10% bocciato e 37% rimandato). Non mancano situazioni curiose: alcune classi «virtuose» (si contano però sulle dita di una mano, ndr) con tutti gli alunni già promossi senza bocciature o insufficienze. Fra queste sono da applausi la «3M» del liceo Lussana, la «3A» e «3B» dell'istituto professionale Caniana, oltre alla «4B» del Liceo artistico di via Tasso. Non mancano casi altrettanto particolari: in «3A» corso alimentarista al Natta un bocciato, 15 «giudizi sospesi» e 12 promossi, in «4Z» al Vittorio Emanuele addirittura un non ammesso alla quinta superiore con 16 ragazzi da rivalutare subito dopo le vacanze e soli quattro promossi.

STANGATA AL PRIMO ANNO
Passiamo ad analizzare tutte le classi del primo anno di queste 15 scuole superiori: ogni cinque studenti almeno uno (23% di tutti gli alunni) sui tabelloni della scuola accanto al suo nome, ha trovato la scritta «non ammesso alla classe successiva», mentre il 30% dovrà giocarsi con intelligenza e tanta voglia di fare l'ultima chance. In generale le bocciature sono state particolarmente numerose al Pesenti (47%), al Paleocapa (40%) e al Caniana e all'Agrario (32%). Si segnalano casi particolari come la prima F «operatore grafico» dell'istituto professionale Caniana dove si sono visti 16 bocciati e 7 giudizi sospesi in una classe di 27 alunni; non da meno un'altra classe al Pesenti con 15 ragazzi bocciati, 3 rimandati, e solo 6 promossi. Anche gli abbandoni fanno riflettere: al Paleocapa risultano 27 studenti ritirati su 12 classi prime.

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