Rito abbreviato per Pippia
Confessò l'uccisione dell'ex fidanzata

Rito abbreviato per Massimiliano Pippia, il ventitreenne di Bergamo accusato di aver ucciso nel luglio scorso l'ex fidanzata Barbara Brandolini, 27 anni. La richiesta è stata avanzata mercoledì mattina dal suo difensore, l'avvocato Gianluca Quadri, davanti al giudice dell'udienza preliminare Vittorio Masia. Il gup l'ha accolta.

L'udienza è stata rinviata all'8 luglio, quando sarà sentito un teste della difesa: è il dottor Piero Pieretti, responsabile medico psichiatra dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia, dove Pippia è in regime di cura e custodia. Lo specialista dovrà riferire le condizioni attuali del giovane.

Sarà quindi aggiornata la perizia psichiatrica effettuata dal dottor Serigio Luca Monchieri, su disposizione del gip Raffaella Mascarino, che aveva stabilito per Pippia una capacità d'intendere e di volere «grandemente scemata» al momento del fatto.

Il giovane avrebbe ucciso l'ex fidanzata nel luglio 2008 soffocandola: la ragazza abitava in via Gasperini, ma il cadavere era stato trovato nell'appartamento del giovane in via Pizzo Recastello. Pippia era stato trovato qualche ora dopo alla stazione ferroviaria di Trieste ed era stato sottoposto a fermo per omicidio volontario.

Agli inquirenti, durante l'interrogatorio di convalida, aveva spiegato di aver ucciso la ragazza anche in seguito alla richiesta di lei.

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