Architetti, l'Ordine volta pagina
con la lista di Gandolfi

L'Ordine degli architetti di Bergamo volta pagina. Dopo oltre dieci anni di presidenza targata Achille Bonardi, infatti, le votazioni avvenute in settimana per il rinnovo del consiglio hanno decretato la vittoria della lista «Nuovo Ordine per gli architetti di Bergamo» (Noab), in aperto dissenso con la gestione del presidente uscente. Dei quindici nuovi consiglieri eletti (924 i votanti sui 2.212 aventi diritto), sono ben tredici quelli appartenenti alla lista Noab (con a capo il 42enne Paolo Belloni, di Bergamo), mentre l'ex presidente, leader della lista «Libera professione», si deve accontentare della sua elezione e di quella di Paola Frigeni.

E, visto che in democrazia anche un solo numero fa la differenza, il risultato equivale a una sconfitta sostanzialmente netta. Sono rimaste invece a bocca asciutta, nonostante un buon numero di voti raggranellati, le altre due liste candidate: «Ri-ordine 2009», di Gabrio Rossi (con al primo posto dei nominativi Guido Sandro Colombo, tra i fondatori mezzo secolo fa dell'Ordine di Bergamo) e «A misura di architetto», gruppo presentato da Fabio Danesi.

I tredici nuovi consiglieri eletti tra le file del Noab sono: Vittorio Gandolfi (al primo posto per voti raccolti, 321) 71 anni di Bergamo, Paolo Belloni (280 voti), Marco Tomasi (259) 54 anni di Bergamo, Francesca Carola Perani (256) 36 anni di Albino, Elena Sparaco (234) 37 anni di Bergamo, Francesco Forcella (232) 27 anni di Treviglio, Arianna Foresti (232) 37 anni di Bergamo, Carlos Manuel Gomes De Carvalho (228) 39 anni di Bergamo, Stefano Baretti (219) 36 anni di Ranica, Francesco Valesini (216) 40 anni di Bergamo, Matteo Seghezzi (213) 31 anni di Fara Olivana, Remo Capitanio (205) 33 anni di Bergamo, e Fabio Corna (262 voti, architetto junior) 30 anni di Seriate. Achille Bonardi si è piazzato al quinto posto come numero di preferenze (239), mentre Paola Frigeni ha raccolto 203 adesioni. «Siamo un poco delusi visto che nessuno di noi è riuscito ad entrare nel nuovo consiglio - commenta Alberto Maffeis, 74 voti raccolti per la lista «Ri-ordine 2009» -. Speriamo che i nuovi consiglieri non seguano le orme dell'ex consiglio».

«Sin dall'inizio - rileva Paolo Belloni che, come capogruppo della lista vincente, sarà molto probabilmente eletto nuovo presidente dell'Ordine - ci siamo proposti come un gruppo che non vuole chiudersi in se stesso. Lavoreremo per avere un Ordine degli architetti trasparente, aperto e partecipato, presente sul territorio, che dia maggiore spazio e fiducia ai giovani, promotore di cultura e sostenitore di una architettura d'eccellenza qualitativa». Entro un paio di settimane il commissario, Emiliano Ambrogio Campari, presidente dell'Ordine degli architetti di Cremona, dovrebbe convocare il nuovo Consiglio: oltre al presidente, saranno nominati il tesoriere ed il segretario.

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