Lesina: l'intesa c'è, il consorzio no
Saltata la firma al «Pirellino»

Per formalizzare il documento bisognerà aspettare ancora. Già, perchè quello che avrebbe dovuto essere un “tranquillo” incontro per firmare il protocollo d’intesa per la realizzazione di uno studio idrogeologico dell’area del torrente Lesina, in realtà si è concluso con un nulla di fatto. O quasi.

Per formalizzare il documento bisognerà aspettare ancora. Già, perchè quello che avrebbe dovuto essere un “tranquillo” incontro per firmare il protocollo d’intesa per la realizzazione di uno studio idrogeologico dell’area del torrente Lesina, in realtà si è concluso con un nulla di fatto. O quasi.

Per ora, infatti, le uniche firme apportate al documento sono quelle dei sindaci di Almenno San Bartolomeo, Barzana, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Brembate Sopra, Mapello, Palazzago, Ponte San Pietro e Presezzo. Comuni coinvolti nel protocollo che prevede l’avvio di uno studio finalizzato alla definizione tecnica, economica e operativa degli interventi necessari per la difesa del suolo, dei centri abitati, delle infrastrutture e della pubblica incolumità dell’area del Lesina e dei suoi affluenti, interessata negli anni scorsi da frequenti fenomeni di esondazione.

Sul documento mancano però le firme dei due attori principali del protocollo, ovvero quelle dei rappresentanti di Regione Lombardia, che dovrà mettere a disposizione 10 mila euro e del Consorzio di bonifica della Media pianura bergamasca, che con la previsione di uno stanziamento di 40 mila euro è il principale finanziatore. È stato proprio il Consorzio, con il quale il Pirellone ha già in corso qualche polemica per via di un intervento relativo al torrente Morletta, a declinare l’invito all’incontro, organizzato nella mattinata di ieri in via XX Settembre nella sede territoriale della Regione. La causa? Una semplice questione burocratica che ha fatto slittare la firma del Consorzio. E di conseguenza quella della Regione.

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