Pagava con assegni rubati
Arrestato per resistenza

È stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e in direttissima ha ammesso: «È stata una reazione impulsiva, l'ho spintonato». Così l'arresto di G. P., 35 anni, originario di Velletri, specialista nel pagare con assegni rubati, è stato convalidato: l'uomo è stato rilasciato e rinviato a giudizio, se ne riparlerà il 22 ottobre.

La resistenza a pubblico ufficiale è nata perché G. P. è stato sorpreso mercoledì, da un maresciallo dei carabinieri di Calcinate, pagare un corriere espresso con un assegno appunto rubato. Ecco la storia in sintesi.

Un corriere della Sda si è recato nei giorni scorsi dai carabinieri di Calcinate per sporgere denuncia: nei giorni precedenti aveva consegnato pacchi nella villetta di G. P., a Brusaporto, in via San Domenico, ed era stato pagato con assegni risultati rubati quando si è trattato di doverli riscuotere.

I carabinieri ci sono così accordati con il corriere: mercoledì, all'ennesima consegna in casa di G. P., il maresciallo ha accompagnato il corriere e ha tentato di bloccare l'uomo non appena quest'ultimo ha pagato con l'ennesimo assegno rubato. Ci sono stati una serie di spintoni e alla fine G. P. è stato arrestato dal militare dell'Arma. In casa sono stati ritrovati altri due assegni rubati. L'uomo è stato denunciato a piede libero per ricettazione e falso.

 

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