Università, per le «matricole»
è già tempo di test di ingresso

Non sarà un test selettivo ma servirà a misurare il livello di partenza della matricola universitaria e nel caso ad aggiustare il tiro della preparazione di base degli studenti al loro ingresso alla laurea triennale. È la novità che quest’anno incontreranno i neodiplomati che intendono proseguire l’iter di studi accademico. Una novità introdotta dal decreto applicativo della legge 270 del 2004 dell’allora ministro dell’Istruzione, Letizia Moratti. Oltre ai test selettivi (per l’Università di Bergamo previsto solo a psicologia) molte facoltà da diversi anni ormai svolgono comunque dei test d’ingresso orientativi per comprendere il livello di partenza di preparazione delle matricole, ma da quest’anno il test diventa obbligatorio anche se non selettivo in senso stretto.

Lo studente che non superasse infatti il livello minimo di preparazione potrà accedere a un percorso di «offerta formativa obbligatoria» al termine del quale affronterà nuovamente una prova di accertamento delle competenze acquisite e potrà così proseguire a pieno titolo il corso di laurea prescelto. Nel caso lo studente non riuscisse a conseguire invece il livello di base neppure al termine dei corsi ad hoc, non potrebbe accedere al secondo anno del corso di laurea. Anche le sei facoltà dell’Università degli studi di Bergamo si sono attrezzate per adempiere alle novità introdotte dal decreto. Intorno alla prima metà di settembre si svolgeranno i test con la valutazione online.

Tutte le informazioni sono disponibili online sul sito Internet dell’Università degli studi di Bergamo: www.unibg.it.

TEST DI INGRESSO A 4 CORSI DI LAUREA
Finita la maturità, gli studenti sono già alle prese con le iscrizioni ai test d’ingresso per le facoltà universitarie. In particolare, per quattro corsi di laurea questi test sono anche di «selezione» (ovvero chi non li passa rischia di non potersi iscrivere al corso prescelto o, in coda nella graduatoria, di dover optare per una sede lontana): sono i corsi delle Professioni sanitarie agli Ospedali Riuniti di Bergamo e legati all’Università di Milano Bicocca. Il bando, aperto il 15 luglio, chiude il 28 agosto; il test, uguale per tutti, è fissato il 9 settembre (riguarda il triennio). I corsi a Bergamo sono per fisioterapia, infermieristica, ostetricia, tecniche di radiologia. Corsi che danno garanzia di lavoro, ma per alcune specialità l’accesso prevede posti davvero risicati. Qualche numero: in totale per l’anno 2008-2009 sono state 1.451 le domande presentate per Professioni sanitarie a Milano-Bicocca, con 500 posti disponibili. In particolare 388 domande per Scienze infermieristiche con 300 posti. Per Scienze infermieristiche la sede è a Bergamo, come per il corso di Ostetricia: nell’anno 2008/2009 qui le domande presentate sono state 183 per 40 posti. Per Radiologia la sede è a Bergamo, tranne che per radiologia veterinaria che si tiene alla Bicocca: le domande lo scorso anno sono state 96 per 30 posti disponibili. E quest’anno il bando 2009/2010, non prevede grosse variazioni: Scienze infermieristiche 300 posti, 40 per Ostetricia, 60 per Fisioterapia, 30 per Radiologia.

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