Albano, per le famiglie in difficoltà
un fondo di aiuti dal Comune

L'amministrazione comunale di Albano Sant'Alessandro dà una mano alle famiglie che hanno perso un lavoro a causa della crisi. E lo ha fatto creando un fondo per un ammontare di 44 mila euro, che potrà servire per il pagamento delle bollette, della mensa e dei trasporti pubblici e per evitare gli sfratti esecutivi di famiglie con minori a carico. A questo riguardo in Consiglio comunale è stata approvata all'unanimità una variazione di bilancio. «È un fondo mirato a dare un sostegno economico, in questa fase, alle famiglie a cui è venuta meno una fonte di reddito - ha spiegato il sindaco leghista Dario Odelli -. E ce ne sono parecchie. La crisi sta colpendo duro e siamo tenendo sotto osservazione la situazione nella zona. Il nostro ufficio Servizi sociali ci ha preparato un elenco di 50 famiglie o cittadini che hanno necessità di aiuto».

Odelli ha così specificato la modalità con cui il Comune ha istituito questo fondo speciale: «Le risorse impegnate in questa fase sono 44 mila euro. L'estinzione di due mutui ci ha fatto reperire delle risorse subito disponibili in spesa corrente e quindi impegnate per il sostegno di queste famiglie. È un risparmio per i cittadini di Albano, da un lato, perché diminuisce il debito del Comune con l'estinzione dei mutui, dall'altro si impiega un'importante risorsa che verrà poi ripianata da avanzi di bilancio o risparmi». Nei giorni scorsi si è riunita la commissione Servizi alla persona per formulare un regolamento che disciplini l'accesso al fondo anticrisi. «Questi contributi saranno erogati nell'arco di 6 mesi - prosegue il sindaco - e ci tengo a sottolineare a fondo perduto, quindi il cittadino che lo riceverà non avrà l'obbligo di restituirlo al Comune. Le modalità d'accesso saranno regolate da un bando emesso dal nostro settore Servizi sociali che avrà il compito di raccogliere le domande e di stilare la graduatoria e l'importo del contributo richiesto».

E ad Albano, sempre in tema di servizi alla persona, si è costituito il Comitato territoriale di solidarietà di cui fanno parte il Comune, le associazioni, la parrocchia, la scuola materna «Lucia Brasi», l'istituto comprensivo (il dirigente e il comitato genitori) e la Caritas. L'obiettivo è di fare fronte alle nuove povertà. Da circa due mesi il comitato ha istituito un banco alimentare per la consegna gratuita di generi alimentari alle famiglie bisognose.

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